E’ dedicata alla memoria di Giorgio Grillenzoni, l’imprenditore carpigiano socio titolare di Garc SpA scomparso lo scorso aprile a causa del Covid, la nuova ambulanza donata dall’Unione Terre d’argine e dalla stessa Garc al Servizio di Emergenza Territoriale 118 di Modena.
Acquistata grazie alla raccolta fondi promossa tra cittadini, imprese e associazioni del territorio durante la fase emergenziale Covid di marzo e aprile scorsi, il nuovo mezzo sarà di stanza presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, a servizio dell’area che comprende anche Soliera, Novi e Campogalliano.
L’ambulanza, dotata di attrezzature all’avanguardia, strumenti per la telemedicina e farmaci salva vita a bordo, in conformità ai più evoluti modelli di gestione dell’Emergenza-Urgenza, arriva in sostituzione di un mezzo già esistente.
Sulla fiancata, i loghi di Unione Terre d’argine e Garc, e la scritta “Ambulanza donata in memoria di Giorgio Grillenzoni”, a testimonianza della vicinanza nei confronti dei famigliari dell’imprenditore, tra i primi casi di coronavirus a essere rilevati in provincia all’inizio della pandemia.
“A nome dell’Azienda USL ringraziamo di cuore tutti i cittadini – sottolineano Stefania Ascari, direttore del Distretto di Carpi, e Stefano Toscani, direttore del Dipartimento di Emergenza-Urgenza – che hanno scelto di sostenere la sanità del territorio in un momento così importante. Questa nuova ambulanza è preziosa perché ci consente di rinnovare il parco mezzi, rendendolo sempre più efficiente, condizione particolarmente importante per gli interventi per patologie tempo-dipendenti. La dedica a Giorgio Grillenzoni è un segno della coesione sociale che da sempre contraddistingue la nostra comunità: i nostri operatori sono fieri di poter disporre di questo mezzo”.
“Disporre di una nuova ambulanza per il pronto soccorso del nostro territorio – spiega il presidente dell’Unione Terre d’Argine Roberto Solomita – ha un valore inestimabile di per sé. In questo frangente sussistono tuttavia due ulteriori ragioni a impreziosire il varo di questo mezzo, ovviamente all’avanguardia per quel che concerne l’equipaggiamento. La prima è il contesto di emergenza sanitaria nel quale ci troviamo; il secondo motivo è che ancora una volta il nuovo mezzo di soccorso è il frutto di generosa raccolta fondi che ha visto contribuire il meglio della nostra comunità, nella sua espressione più nobile di solidarietà concreta. Grazie a tutti i donatori, dunque, perché il loro gesto trasmette a tutti noi la forza di continuare e impegnarsi per il bene comune”.