Sono 111 i nuovi parcheggi in via Nicolò Biondo

L’introduzione del senso unico in via Nicolò Biondo da nord a sud, opposto a viale Carducci, consentirà di ridurre la carreggiata per ricavare 111 nuovi posteggi per un totale di 221 posti auto.

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L’Amministrazione Comunale di Carpi è pronta a intervenire su via Nicolò Biondo. “Questa prima progettualità vuole essere la dimostrazione concreta dell’intenzione di dare risposta alle esigenze che sono state avanzate” è il commento dell’assessore Marco Truzzi. Attualmente la strada del centro cittadino ospita 110 stalli per auto. L’introduzione del senso unico in via Nicolò Biondo da nord a sud, opposto a viale Carducci, consentirà di ridurre la carreggiata per ricavare 111 nuovi posteggi per un totale di 221 posti auto disegnati su entrambi i lati (come in via Guido Fassi, per intenderci). Il senso unico sarà istituito dall’incrocio con corso Cabassi/via Darfo Dallai fino all’incrocio con via Volturno, “in modo tale – spiega l’assessore Truzzi – da mantenere il doppio senso di marcia nel primo tratto di via Nicolò Biondo tra l’incontro con via Marx/Aldo Moro (dove c’è lo stadio) fino all’incrocio con via Volturno (dove si trova il forno Campi): qui si potrà svoltare verso il centro per dirigersi in via Carducci. Si realizzerà in questo modo un anello tra via Carducci e via Nicolò Biondo, riservato alle auto in cerca di parcheggio, colmando quella carenza di posti auto di cui oggi soffre la zona della stazione”. L’istituzione del senso unico in via Nicolò Biondo “rientra in quella logica che favorisce la mobilità lenta e, di conseguenza, la qualità di vita nei quartieri residenziali di quella parte del centro storico spostando il traffico all’esterno e riducendo l’inquinamento e il rumore. Via Nicolò Biondo non sarà più una strada di attraversamento della città ma se ne servirà chi è in cerca di parcheggio”. Le simulazioni su via Alghisi ne hanno verificato la capacità di supportare l’aumento di traffico. “Qui, in base al piano di mobilità d’emergenza, verranno ridotte le carreggiate nel tratto iniziale per ricavare due corsie disegnate a terra riservate alle bici, mentre dove la via si restringe sarà istituita una Zona 30, con la velocità limitata ai 30 km/h” nell’intenzione di dirottare l’attuale traffico di attraversamento della città su via Cavata.
Sara Gelli