Il microbiota spiegato ai bambini

I nostri piccoli amici, è questo il titolo del nuovo libro scritto dal dottor Marco Pignatti, dermatologo nonché esperto di Dermobiotica, e illustrato da Erika Lerco. Un testo denso di spunti utili per mamme e papà che potranno così insegnare ai propri figli delle buone pratiche alimentari per salvaguardare il nostro secondo cervello, coinvolgendoli in modo diretto e divertente.

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Marco Pignatti

I nostri piccoli amici, è questo il titolo del nuovo libro scritto dal dottor Marco Pignatti, dermatologo nonché esperto di Dermobiotica, disciplina che studia le malattie della pelle dal punto di vista dell’alimentazione e del legame con il microbiota intestinale e cutaneo, e illustrato da Erika Lerco. Una pubblicazione pensata per i più piccoli, per spiegare loro cos’è il microbiota, cosa fa per noi e cosa noi possiamo fare per lui. La scienza “dei grandi” spiegata ai piccini insomma, dagli 8 agli 11 anni, in modo chiaro e semplice grazie a un linguaggio immediato e coinvolgente.

“L’idea di scrivere questo testo, dopo essermi rivolto a medici e pazienti nelle mie precedenti pubblicazioni, è nata per così dire tra i banchi di scuola. Un anno fa un’amica, docente di Scuola primaria, mi chiese di tenere alcune lezioni in classe per spiegare ai suoi alunni, nell’ora di Scienze, cosa fosse il microbiota. Per far capire loro cosa fossero i batteri, ovvero qualcosa di invisibile e dunque difficilmente comprensibile, decisi di partire da un’esperienza che tutti i bambini hanno sperimentato almeno una volta, ovvero quella con un animale domestico o dell’aia. Grazie a questa metafora, ovvero al rapporto di vicendevole utilità tra uomini e animali, i bimbi hanno appreso dell’esistenza dei batteri utili, quelli che vivono nella nostra pancia e sulla nostra pelle. Veri e propri amici che sono dalla nostra parte, che ci servono e ci difendono e di cui dobbiamo avere la massima cura per sentirci bene e restare in salute”.

Attraverso la similitudine con gli animali domestici prima e la metafora dei mestieri poi – “per indicare tutte le molteplici funzioni del microbiota – prosegue il dottor Pignatti – dalle guardie che ci proteggono ai cuochi che ci aiutano a digerire trasformando il cibo in sostanze chimiche assimilabili, dagli spazzini che eliminano ciò che è nocivo ai muratori che mantengono efficienti le nostre barriere, agli insegnati che educano il sistema immunitario” – i bambini imparano facilmente a conoscere l’immensa popolazione di batteri benefici che abitano dentro e fuori dal corpo umano, le loro innumerevoli funzioni per la nostra salute e i problemi causati dalla loro eccessiva distruzione.

Nell’ultima parte del volume i bambini imparano poi che la cosa più importante è nutrire questi piccoli amici nel modo adeguato. Come? “Nel libro spiego alcune nozioni elementari di dieta eubiotica, fondamentale per trattare bene il mircobiota e non danneggiarlo, ovvero l’importanza di mangiare in modo vario, di non trascurare i cibi fermentati, come lo yogurt, il kefir, la pasta madre e di evitare il cibo spazzatura come le bevande zuccherate o alimenti eccessivamente raffinati”.

Insomma pagine dense di spunti utili per mamme e papà che potranno così insegnare ai propri figli delle buone pratiche alimentari per salvaguardare il nostro secondo cervello, coinvolgendoli in modo diretto.

“Le immagini che corredano il testo sono in bianco e nero: un chiaro invito rivolto ai bambini affinchè possano liberare la fantasia e riempirle coi colori che preferiscono. In questo modo – spiega il dottor Marco Pignatti – il libro diventa uno strumento didattico interattivo e divertente, non solo da leggere, ma da toccare, sfogliare e colorare”.

I nostri piccoli amici è disponibile su tutti gli store online e nelle librerie La Fenice e Mondadori di Carpi ma l’idea degli autori è quello di promuoverlo anche sui social. “Sulla pagina Facebook I nostri piccoli amici – conclude Pignatti – caricheremo ogni settimana delle immagini diverse che i genitori potranno scaricare e stampare per i propri bambini. Un modo per farli giocare in modo costruttivo alla scoperta del microbiota”.

Jessica Bianchi