C’è un’idea di Centro Storico

Dalla bozza del documento, presentata ieri sera alle associazioni di categoria, emerge un’idea di centro storico, che non teme la concorrenza di Amazon o della grande distribuzione ma si definisce come esperienza da vivere.

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2025

È una bozza di documento quella presentata ieri sera ai rappresentanti delle associazioni di categoria convocati in Comune dal Sindaco Alberto Bellelli accompagnato dagli assessori Stefania Gasparini, Riccardo Righi e Mariella Lugli. Si tratta dunque di un documento sul quale la Giunta intende confrontarsi partendo da alcuni ‘macro temi’ avendo presente che il tempo stringe e non lo si può trascorrere in discussioni. Ci sono proposte che possono trovare una veloce concretizzazione come la creazione di un soggetto unico per la promozione del centro storico o la promozione di bandi per proposte commerciali innovative capaci di riqualificare certe vie centrali ormai abbandonate, altre, come la riqualificazione di Corso Roma, che invece richiederanno più tempo.

Documento Giunta sul Centro Storico

L’incontro, “all’insegna della franchezza” come ha ribadito più volte il Sindaco Bellelli, si è svolto per due ore a partire dalle 18 in un clima più disteso dopo le accese polemiche dei mesi scorsi: le associazioni di categoria si sono prese il tempo di valutare la bozza dalla quale emerge un’idea di centro storico, che non teme la concorrenza di Amazon o della grande distribuzione ma si definisce come esperienza da vivere.

La Zona a Traffico Limitato non è più definita solo come necessità ambientale per migliorare la qualità dell’aria o per esigenze legate al covid, ma “per la ricerca di nuovi spazi e nuove modalità di vita del centro storico”. La rifunzionalizzazione degli spazi occupati da posti auto che entreranno nelle nuove aree Ztl prevede che vengano creati: luoghi di socialità con dehors o arredo urbano; zone pedonali per riqualificare i fronti commerciali e tutelare una mobilità lenta; nuove aree verdi con progetti di desigillazione come avverrà in via Carducci dove le aree impermeabilizzate torneranno ad essere zone verdi.

In un’ottica di compensazione dei parcheggi è stato contestualmente presentato il progetto che riguarda via Nicolò Biondo lungo la quale è prevista l’introduzione del senso unico per ricavare posti auto al servizio del centro storico. Al medesimo scopo sarebbe destinata l’area dell’ex cantina in viale De Amicis nel caso in cui si facessero avanti investitori privati interessati all’acquisizione dell’area di proprietà di Unieco.

Per contrastare il processo di desertificazione che logora i centri storici, non solo quello di Carpi, il documento parte dalla fotografia dello stato attuale che vede un incremento degli insediamenti residenziali grazie all’attività post sisma e una diminuzione dei negozi per i quali aumentano le richieste di cambio di destinazione d’uso per trasformarli in autorimesse. Attualmente risultano 76 immobili di tipo commerciale non utilizzati per complessivi 5.368 metri quadri.

Nelle intenzioni dell’amministrazione, ad influire sul centro storico creando nuovi assi di percorrenza, flussi di interesse extraurbano, poli attrattivi e aree di supporto saranno: nel breve periodo, la ristrutturazione del Torrione degli Spagnoli e di San Nicolò, la riqualificazione dell’Ex Bocciofila Malatesta e dell’ex Mercato coperto, la qualificazione di Corso Roma e viale Carducci; nel lungo periodo, le diverse operazioni urbanistiche: il sistema dei luoghi dell’Oltreferrovia e la realizzazione del parco della Cappuccina.

 

 

 

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