Virtual Fitness chiude, l’amarezza dei titolari: “per il nostro settore non c’è mai stata una ripartenza”

Dopo quasi 40 anni di attività la storica palestra Virtual Fitness di via Vasco Da Gama, 20 chiude i battenti. “Impossibile andare avanti con le nuove regole”, spiegano i titolari.

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Luigia (Lua) Ricco e Stefano Solieri

“Grazie”. E’ la parola che hanno usato i personal trainer Luigia (Lua) Ricco e Stefano Solieri sul loro sito web per ringraziare tutti gli abbonati che in tanti anni (era il 1983 quando la palestra fu fondata) si sono allenati alla Virtual Fitness in via Vasco Da Gama n° 20, che dal 13 agosto ha chiuso definitivamente i battenti a causa della crisi innescata dal Covid-19.
E’ un addio che lascia l’amaro in bocca, considerato l’entusiasmo e la dedizione che hanno sempre contraddistinto i due titolari e istruttori di fitness. Qualità, tuttavia, che non sono bastate per affrontare la tempesta Coronavirus e i cambiamenti che ha comportato.
“E’ stata una decisione sofferta ma necessaria. In questa palestra ci abbiamo messo cuore e impegno per tanti bellissimi anni, conquistandoci la stima e l’affetto dei numerosi abbonati con il nostro approccio professionale, ma anche personale. Abbiamo sempre dato il massimo dentro e fuori le mura della palestra, – racconta Luigia Ricco – organizzando spesso cene ed eventi di gruppo, in base alla nostra filosofia per cui la palestra non è solo un ambiente dove allenarsi, ma anche un luogo di aggregazione per chi lo desidera. Ed è anche per questo motivo che durante tutto il periodo del lockdown abbiamo sempre cercato di rimanere in contatto con i nostri clienti e non solo, organizzando quotidianamente lezioni gratuite in diretta su Facebook”.
Quali sono state le ragioni che vi hanno portato a prendere questa drastica decisione?
“Sono stati numerosi i motivi. Il principale è che per noi e, in generale per tutti quelli del nostro settore, non c’è mai stata una vera ripartenza dopo il lockdown. Quando il 25 maggio ci hanno fatto riaprire, abbiamo dovuto far recuperare gli abbonamenti e, al contempo, ci siamo trovati nel periodo di minor introito dell’anno, ovvero quello estivo, a cui si è aggiunta la riduzione degli ingressi dovuta alle nuove regole anti-Covid di frequentazione delle palestre (ingressi solo su prenotazione, numero ristretto di partecipanti per corso…). Se nell’estate del 2019 registravamo una media di 150 ingressi al giorno, questa estate il picco di affluenze è stato di 70 al giorno. Meno della metà in sostanza. Le spese, però, sono rimaste le stesse, dalle utenze agli stipendi dei collaboratori. Una situazione di così profonda stagnazione che si prolunga per mesi, alla lunga diventa insostenibile. Ma un altro problema che ci ha fatto propendere per la chiusura è stata l’impossibilità di pianificare. Senza sostegni adeguati da parte del Governo, senza certezze su eventuali nuove regole e chiusure, sinceramente non ce la siamo sentiti di continuare a investire i nostri risparmi”.
E avete deciso di voltare pagina. Quale sarà il vostro futuro?
“L’unica certezza, al momento, è che continueremo a fare questo lavoro cercando come sempre di farlo al meglio delle nostre possibilità. Su questo non c’è alcun dubbio. Ciò che cambierà saranno le modalità e qualcosa in tal senso l’abbiamo già fatto. Abbiamo infatti creato un nuovo progetto che si chiama Metodo Live, ovvero un programma di allenamento personalizzato in diretta e diversificato volta per volta, da svolgere ovunque si voglia. Il vantaggio è di poter raggiungere anche chi abita lontano, continuando a mantenere un confronto costante con ognuno in termini di feedback, correzioni e consigli”.
Per maggiori informazioni: tel. 375 6162134 – info@metodolive.com – www.metodolive.com Chiara Sorrentino

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