Una nuova rete di impianti per migliorare il servizio idrico a Rovereto sulla Secchia

La nuova condotta collegherà direttamente la torre di Rovereto alla tubazione in vetroresina di via Faiani, a oggi unica alimentazione della Vasca Sacchella che eroga acqua ai comuni di Moglia, Novi e alla frazione di Rovereto. I lavori partiranno il 18 maggio.

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“Sono molto soddisfatto e orgoglioso di comunicare l’imminente inizio dei lavori per migliorare l’acquedotto di Rovereto – commenta il sindaco di Novi di Modena, Enrico Diacci – un intervento fondamentale per la nostra comunità che aumenterà la qualità di un servizio molto importante. L’acqua è uno dei beni più preziosi e come tale va garantito a tutti nel migliore dei modi”.
L’intervento in progetto, in via Borelle, prevede la posa di un nuovo tratto di rete idrica in polietilene, lungo complessivamente 1600 metri. La nuova condotta collegherà direttamente la torre di Rovereto alla tubazione in vetroresina di via Faiani, a oggi unica alimentazione della Vasca Sacchella che eroga acqua ai comuni di Moglia, Novi e alla frazione di Rovereto. I lavori partiranno il 18 maggio.
I principali benefici della nuova tratta consentono:
di aumentare la dotazione idrica dei Comuni di Novi di Modena e Moglia, di ottenere un cospicuo risparmio energetico, di aumentare del 30% l’autonomia e la funzione di compenso e taglio delle portate massime della vasca Sacchella, in quanto l’intera frazione di Rovereto viene svincolata dalla vasca Sacchella e collegata direttamente sull’adduttrice intercomunale e di sfruttare al meglio il volume della torre di Rovereto, in quanto servirà l’intera frazione di Rovereto e non la sola zona industriale sud. In questo modo si limiteranno anche le portate massime delle centrali acquedottistiche di Campogalliano e Carpi.
L’investimento per questa nuova realizzazione è di oltre 500mila euro e rientra nel complesso di quelle opere, definite nel piano industriale aziendale, che Aimag ha in parte già attuato e continua ad attuare sul sistema acquedottistico al fine di ripristinare e migliorare i livelli di servizio antecedenti agli eventi sismici del maggio 2012 che hanno posto fuori servizio alcune torri piezometriche, con conseguenti ripercussioni negative sul sistema acquedottistico generale.

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