Coronavirus, 22.867 i casi positivi in Emilia Romagna, 307 in più di ieri

Coronavirus, 22.867 i casi positivi in Emilia Romagna, 307 in più di ieri. 283 i pazienti in terapia intensiva: sei in meno di ieri. E diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-22). I nuovi decessi sono 56 (42 persone sono morte in ospedale, 9 nelle case residenza anziani e 5 al domicilio). Quasi 130mila i tamponi effettuati sinora. Oggi Modena raggiunge quota 3.411 (21 in più), di cui 1 a Carpi che giunge a 458 positivi e dove è morta 1 persona (i decessi in città sono già 49).

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In Emilia-Romagna sono 22.867 i casi di positività al Coronavirus, 307 in più rispetto a ieri. Aumentano le guarigioni: 281 in più di ieri. I test effettuati hanno raggiunto quota 129.530, 4.614 in più rispetto a ieri.
Calano le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (complessivamente 9.141, 63 in meno rispetto a ieri). 283 i pazienti in terapia intensiva: sei in meno di ieri. E diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-22).
“Siamo in una fase in cui la malattia si presenta con sintomi affrontabili”, ha sottolineato il commissario ad acta per l’Emergenza Coronavirus, Sergio Venturi.Le persone complessivamente guarite salgono a 6.266 (+281): 2.162 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 4.104 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo, si registrano 56 nuovi decessi: 25 uomini e 31 donne (arrivati complessivamente in Emilia-Romagna a 3.079). I nuovi decessi riguardano 12 residenti nella provincia di Piacenza, 6 in quella di Parma, 12 in quella di Reggio Emilia, 8 in quella di Modena, 8 in quella di Bologna (nessun caso nell’imolese), 3 in quella di Ferrara, 1 in provincia di Ravenna,1nella provincia di Forlì-Cesena (nel cesenate), 5 nella provincia di Rimini; nessun decesso di persone di fuori regione.
Dei 56 decessi, ha sottolineato il commissario, “42 sono avvenuti in ospedale, 9 nelle case residenza anziani e 5 al domicilio. Oggi nella nostra Regione sono 13.500 i casi attivi di positività, 6mila i guariti e oltre 3mila le persone che hanno perduto la vita”, ha sottolineato Venturi. Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.393 a Piacenza (24 in più rispetto a ieri), 2.887 a Parma (74 in più), 4.352  a Reggio Emilia (34 in più), oggi Modena raggiunge quota 3.411 (21 in più), di cui 1 a Carpi che giunge a 458 positivi e dove è morta 1 persona (i decessi in città sono già 49), 3.466 a Bologna (81 in più), 356 le positività registrate a Imola (1 in più), 787 a Ferrara (16 in più). In Romagna sono complessivamente 4.215 (56 in più), di cui 934 a Ravenna (8 in più), 821 a Forlì (10 in più), 614 a Cesena (10 in più), 1.846 a Rimini (28 in più).
“I dati di Modena sono tra i più tranquillizzanti all’interno della Regione Emilia Romagna, code di tamponi permettendo, la malattia pare essere sotto controllo”, ha aggiunto Venturi.

“All’ordine del giorno – ha annunciato Venturi – vi è la necessità di andare a fare i test sierologici anche agli operatori del servizio di assistenza domiciliare”.

E su eventuali recidive autunnali, Venturi è lapidario: “Non so se ci saranno ondate autunnali ma reputo che in questa fase della malattia ci siano state delle modifiche: il virus ha cambiato vestito. All’inizio abbiamo assistito a situazioni in cui le persone si presentavano all’ospedale col 30% del tessuto alveolare compromesso ora non è più così.
Non so se ci saranno nuove ripresentazioni ma ci faremo trovare pronti”.

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