Il grande abbraccio della comunità musulmana a Carpi

La comunità musulmana di via Unione Sovietica ha donato 12.731 euro per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

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Dopo gli oltre diecimila euro donati dai pakistani del territorio, oggi arriva la comunità musulmana di Carpi a far sentire la propria, concretissima solidarietà: il sostegno dei credenti islamici per la città che li ha accolti si è tradotto, infatti, in una somma di 12.731 euro donati per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Un gesto significativo, che ha visto il proprio culmine in una cerimonia simbolica davanti al Municipio, alla presenza del sindaco Alberto Bellelli: “gli amici veri si vedono nel momento del bisogno”. Una solidarietà, quella di questi giorni, che stanno dimostrando diverse comunità straniere, e che in questo caso viene da un gruppo che ha voluto connotarsi anche topograficamente: “Siamo le comunità musulmane di via Unione Sovietica. Quelle del Biscione, per capirci. Lo chiamo così perché è sempre stato definito in questo modo dalla stampa” ha spiegato Moshen Briki, membro della delegazione che ha consegnato l’assegno nonché presidente della Consulta per l’Integrazione. Una zona, quella di via Unione Sovietica, che non ha mancato, nel corso degli anni, di suscitare anche momenti di difficoltà e tensione, ma che oggi si stringe al resto della comunità in un grande abbraccio. “Si tratta di un gesto fraterno della comunità dei credenti, certo, ma vorrei fosse interpretato anche come un segno di riconoscenza da parte di tutti gli immigrati che vivono a Carpi. Ci sentiamo cittadini a tutti gli effetti e vogliamo assolutamente fare tutto quanto possiamo per aiutare il luogo in cui viviamo e che amiamo. Insieme abbiamo affrontato altre difficoltà e insieme supereremo anche questa”.
Marcello Marchesini

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