Il distretto della moda di Carpi c’è, ma senza improvvisazioni

L’assessore Gasparini: “Le nostre imprese hanno dimostrato ancora una volta la propria serietà. Se le autorità ravviseranno la necessità di attivare linee di produzione di mascherine, ci attiveremo per il bene del Paese”.

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Stefania Gasparini

In caso di richiesta, le imprese del Distretto del tessile-abbigliamento di Carpi metteranno a disposizione tutto il proprio saper fare, al fine di attivare linee di produzione di mascherine che possano essere utili alla filiera istituzionale individuata dal Commissario o dalla cabina di regia tra enti, sino a quando sarà in essere l’emergenza causata dalla diffusione del COVID-19. Lo faranno, però, senza improvvisazioni e nell’assoluto rispetto delle norme di fabbricazione rigorosamente indicate nel Decreto n°18 del 17 marzo 2020.
E’ quanto ribadito dalla vicesindaco e assessore all’Economia del Comune di Carpi Stefania Gasparini, a nome del progetto Carpi Fashion System: “abbiamo dato la nostra disponibilità, come Distretto, alla società indicata dal Governo di gestire l’approvvigionamento ufficiale delle mascherine, sottolineando come gli imprenditori si siano resi disponibili ad avviare una produzione sul territorio, che però dovrà rispettare rigorosamente, nel caso, tutti gli standard indicati nell’ultimo Decreto. Restiamo dunque in attesa, ma ci siamo, e questo testimonia la serietà e qualità della nostra classe imprenditoriale, che non ha esitato a farsi avanti, non a scopo di lucro ma per il bene dell’intero Paese”.
La produzione di materiale così delicato, seppur non si stia pensando né alle mascherine FPP2 né a quelle per uso chirurgico, non si può dunque improvvisare, e la gravità della situazione impone di non essere in alcun modo precipitosi, perché è in gioco la salute dei cittadini: “Ci atterremo alle regole – chiosa Gasparini – e in caso di necessità concreta Carpi Fashion System terrà le fila, come sempre ha fatto dalla sua creazione, mettendo in sinergia le tante professionalità della filiera presente sul territorio, coordinando gli sforzi per la miglior riuscita, nell’interesse di tutti. Per ora, in ogni caso, si tratta di un’ipotesi, che se dovesse concretizzarsi ci troverà tuttavia pronti a dare una mano, com’è giusto che sia”.