Coronavirus, 2.644 i casi positivi in Emilia Romagna, 381 più di ieri

I pazienti in terapia intensiva sono 152. Crescono anche i decessi, che arrivano a 241: 40 in più rispetto a ieri. Modena sale a quota 306, 55 in più di ieri, di cui 5 a Carpi dove i contagi diventano 60.

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Foto Claudio Furlan - LaPresse

In Emilia-Romagna sono complessivamente 2.644 i casi di positività al Coronavirus, 381 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Complessivamente, sono 1.055 le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 152 (24 in più rispetto a ieri). E salgono a 54 (ieri erano 51) le guarigioni, 51 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 3 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.
Purtroppo, però, crescono anche i decessi, passati da 201 a 241: 40, quindi, quelli nuovi, che riguardano 22 uomini e 18 donne. Per 10 delle persone decedute erano note patologie pregresse, in qualche caso plurime, per le altre sono in corso approfondimenti epidemiologici. I nuovi decessi registrati riguardano 24 residenti in provincia di Piacenza, 8 in quella di Parma, 1 in quella di Reggio Emilia, 4 in quella di Bologna, 2 in quella di Ferrara e 1 del lodigiano.
In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 853 (143 in più rispetto a ieri), Parma 570 (52 in più), Rimini  398 (35 in più),Modena sale a quota 306, 55 in più di ieri, di cui 5 a Carpi dove i contagi diventano 60, Reggio Emilia 153 (15 in più), Bologna 195, di cui 63 del circondario imolese (complessivamente 40 in più, di cui 16 a Imola e 24 a Bologna), Ravenna 78 (23 in più), Forlì-Cesena  62 (di cui 38 a Forlì, 8 in più rispetto a ieri, e 24 a Cesena, 5 in più rispetto a ieri),  Ferrara 29 (5 in più rispetto a ieri).

Situazione ospedali
Prosegue senza sosta il lavoro della rete ospedaliera dell’Emilia-Romagna in risposta al Piano regionale illustrato nei giorni scorsi dal presidente Bonaccini e dal commissario Venturi per far fronte all’emergenza Covid-19. Ad oggi sono 1.571 i posti letto già allestiti nell’intero territorio regionale per i pazienti colpiti da Coronavirus: 174 in più rispetto a ieri.
A Modena opera come hub il Policlinico (Baggiovara dà supporto per l’area intensiva). Pronti per diventare ospedali Covid Carpi, Mirandola e Sassuolo.
Dispostivi di protezione individuale

Sono state consegnate oggi, da parte dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, 15mila mascherine a ciascuna prefettura per la distribuzione alle forze dello Stato – Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Polizia penitenziaria, Carabinieri, ecc. – mentre una ulteriore quota di 2mila mascherine per provincia è stata distribuita alle forze di polizia locali (polizia municipale).

Tamponi e letalità
“Oggi – spiega il commissario ad acta, Sergio Venturi – alle persone che hanno questo virus si dice di stare a casa, di isolarsi dai famigliari, di tenere bassa la febbre e di comunicare eventuali cambiamenti. Una politica, questa, adottata in tutto il mondo a partire dalla Cina quando questa patologia è diventata diffusa. Non cambia nulla sapere se si è positivi o meno.
I sintomi si superano, si passano, senza bisogno di particolari accorgimenti a meno che non cambino le condizioni. Per questo l’apparente tasso di letalità del 10% è assolutamente sovrastimato: in realtà ci sono tante persone a cui non effettuiamo più il tampone che superano la malattia senza ostacoli perché non hanno alcun bisogno di essere ospedalizzati”.