Alfieri premiata dal Gambero Rosso

E’ una delle migliori pasticcerie italiane, tra le prime dieci in classifica in Emilia Romagna, ed è dietro l’angolo. La Pasticceria Alfieri al civico 23 di via Mazzini a Correggio è diventata grande negli anni grazie al lavoro di Cinzia Alfieri e del marito Luca Lusetti.

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Lo staff insieme a Cinzia Alfieri e Luca Lusetti

E’ una delle migliori pasticcerie italiane, tra le prime dieci in classifica in Emilia Romagna, ed è dietro l’angolo. Impossibile non essere tentati dalla curiosità. Inaspettatamente piccola nelle sue dimensioni, la Pasticceria Alfieri al civico 23 di via Mazzini a Correggio è diventata grande negli anni grazie al lavoro di Cinzia Alfieri e del marito Luca Lusetti, circondati dalle loro collaboratrici, cresciute con loro. “Ho iniziato a 22 anni lavorando nel laboratorio della Pasticceria Ligabue di Reggio Emilia e dopo tanta gavetta ho deciso di aprire qui la pasticceria” racconta Cinzia. Sono passati diciassette anni e a questo punto vendita, che rimane e rimarrà l’unico sul territorio, si rivolgono persone che vengono da fuori: anche da Modena, Reggio, Scandiano, fino a Carpineti perché sono la qualità e l’accoglienza a giustificare i chilometri del viaggio in auto.

A stupire gli occhi, ancor prima del palato, è il tripudio di colori dei mignon confezionati con raffinatezza estrema e disposti in lunghe file nel banco della pasticceria, le creazioni in cioccolato, la lucentezza delle glasse.

L’anno della svolta è stato il 2007, “quando in laboratorio è entrato per una consulenza il maestro Gianluca Fusto, conosciuto all’Ecole Varlhona di Parigi, e ha cambiato totalmente il modo di vedere la pasticceria stabilendo due assolute priorità: qualità e presentazione”.

Lampone e pistacchio di bronte, arancia e mandorla, cheese cake passion fruit e mango fino ai più classici bigné, torta Barozzi, foresta nera: creazioni uniche e originali, tutte rigorosamente mignon!

“E’ stata la sfida più difficile che abbiamo affrontato diciassette anni fa: produrre solo ed esclusivamente pasticceria mignon rinunciando alle paste grandi. Ci abbiamo creduto fin dall’inizio”. E il pane nei cestoni? “Lo facciamo per divertimento così come il panettone gastronomico. Usiamo il lievito madre, quello vero, non un mix o il lievito di birra tanto che aderiamo al progetto Figli di Pasta Madre voluto da Renato Bosco per tutelare l’uso della vera pasta madre viva rendendo riconoscibili i prodotti con essa realizzati.

Il grande lavoro di questi anni ha ripagato Cinzia e Luca la cui pasticceria è stata inserita dal Gambero Rosso tra le migliori d’Italia nell’edizione 2020 della celebre guida annuale Pasticceri e Pasticcerie, una vera e propria bibbia per professionisti del settore e appassionati.

Il segreto? “Qualità, passione e amore” ribadisce Cinzia perché è tanto il lavoro che sta dietro al prodotto finale. “Prima di realizzare un nuovo pasticcino ne parliamo tutti insieme, facciamo un disegno, poi cerchiamo di affinarlo e servono più tentativi per arrivare al risultato” che, è sicuro, riuscirà a portare ancora una volta in paradiso il palato dei clienti.

Sara Gelli

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