Reggiolo si candida a cittadella del divertimento

Stanca di vedere i ragazzini per strada, senza opportunità di divertirsi, una mamma si è trasformata in imprenditrice e, a Reggiolo, paese di diecimila anime, ha pensato di aprire un bowling. Nel piccolo centro della Bassa reggiana a marzo inaugurerà, infatti, una cittadella del divertimento grazie all’iniziativa di Sonia, sostenuta dal suo giovane sindaco Roberto Angeli.

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Stanca di vedere i ragazzini per strada, senza opportunità di divertirsi, una mamma si è trasformata in imprenditrice e, a Reggiolo, paese di diecimila anime, ha pensato di aprire un bowling. Nel piccolo centro della Bassa reggiana a marzo inaugurerà, infatti, una cittadella del divertimento grazie all’iniziativa di Sonia, sostenuta dal suo giovane sindaco Roberto Angeli che, a lei come ad altri commercianti, ha spiegato come poter finanziare investimenti attraverso i bandi regionali che contribuiscono per l’80% alla riqualificazione e a nuove aperture di attività commerciali in zone colpite dal sisma. A Sonia è stato riconosciuto il massimo del contributo: 150mila euro. Nella zona ex Peep in cui aprirà il bowling è pronta a partire la riqualificazione del Comune che, sempre attraverso i finanziamenti regionali, rifarà l’asfalto delle strade, i marciapiedi e realizzerà una pista ciclabile perché questa diventerà una delle aree più frequentate di Reggiolo. Non ci sarà solo il bowling ma un campetto da calcio per allenarsi ai rigori, due tavoli da biliardo e alcuni video giochi per i ragazzini ma non slot. Nella stessa area c’è una pizzeria e in uno stabile accanto verrà realizzato un parco giochi per bambini con i gonfiabili. La cittadella del divertimento di Reggiolo si candida così a diventare un punto di riferimento e non solo per i reggiolesi. L’idea del bowling era stata avanzata anche a Carpi. Il tempo trascorso ha sbiadito i contorni precisi della circostanza ma dev’essere stato in relazione alla destinazione dell’ex mercato di Porta Modena. Gli intransigenti della vocazione alimentare stroncarono l’ipotesi sul nascere. E siamo ancora lì: lo stabile che ospitò l’ex mercato è in disuso da anni e abbandonato a se stesso nel cuore della città, in Piazzale Ramazzini. L’unica notizia positiva è che non sarà venduto bensì affittato per consentire all’Amministrazione Comunale di esercitare un controllo diretto su ciò che l’ex mercato diventerà.
Sara Gelli