Per mesi aveva incolpato un imprenditore di “averlo fatto protestare” e per questo era arrivato a minacciarlo pretendendo un risarcimento danni.
Un pluripregiudicato di 41 anni, originario del Sud Italia e residente nella provincia di Reggio Emilia, qualche mese fa si rivolse a un’azienda di Carpi operante nel settore dell’informatica e delle telecomunicazioni la quale, per la fornitura dei servizi resi, dopo qualche settimana presentò il conto.
L’uomo ha quindi proposto di saldare al cifra in varie tranche mediante cambiali che però, al momento dell’incasso, sono state rifiutate dal creditore poiché sprovviste di copertura finanziaria.
Di lì alla dichiarazione di protesto il passo è breve e così l’uomo ha deciso di passare al “contrattacco”, pretendendo dall’imprenditore carpigiano il pagamento del danno derivante da quell’imprevisto “incidente finanziario”.
Richiesta che diviene pretesa subito dopo, accompagnata da minacce talmente gravi da indurre l’imprenditore a rivolgersi ai Carabinieri. Ieri mattina, ad assistere all’incontro tra i due all’interno dell’azienda, c’erano anche i militari i quali, subito dopo la consegna di 5mila euro, hanno fermato l’estorsore e lo hanno dichiarato in arresto.
