La natura può essere un’utile alleata non soltanto per il corpo, ma anche per la mente: è da questo presupposto che ha preso vita, grazie a un’intuizione di Pier Luigi Roncaglia, il progetto Erboristeria esperienziale, presentato a Carpi, presso il Club Giardino, sabato scorso. L’idea è quella di unire le proprietà positive delle piante alla formazione esperienziale, di cui si occuperà la formatrice Sara Calì: “tale tipo di formazione ha lo scopo di far sperimentare ai soggetti la concreta capacità di migliorare la propria vita, o una situazione lavorativa, attraverso la modifica di uno o più comportamenti. Per generare la volontà e la possibilità del cambiamento occorre però coinvolgere tre sfere, ovvero quella mentale, emotiva e, naturalmente, quella fisica. Crediamo a questo proposito che le erbe possano fornire un contributo importante rispetto a queste ultime due, attivando l’emisfero destro del cervello, quello legato alla creatività e all’immaginazione, predisponendo le nostre menti al lavoro di gruppo e alla cooperazione”. Per questo Erboristeria esperienziale, che ha anche una pagina Facebook, si proporrà alle aziende del territorio, anche attraverso la figura di psicologi, esperti di giardini come Emanuele Morselli e una cuoca. “Da 35 anni mi occupo di erbe – spiega Roncaglia – e questa mia grande passione mi ha spinto a creare queste sinergie tra professionalità differenti, per fornire un servizio che, attraverso la formazione esperienziale, possa giovarsi delle capacità che le piante hanno, attraverso aromi, colori e cambiamenti nelle stagioni, di generare benessere”. Al progetto collabora anche l’azienda di prodotti naturali Specchiasol e, a inizio primavera, sarà organizzato a Carpi un seminario aperto a tutti per approfondire queste tematiche.
Marcello Marchesini