Giovani, salvate l’arte di incorniciare

Lo storico negozio Cornici - Specchi - Arte - Restauri di via Tre Febbraio, 1/F chiude e il titolare lancia un appello: “vorrei passare il testimone a un giovane appassionato di arte, artigianato e restauri. Gli trasmetterei le mie conoscenze”.

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Roberto Malaguti

E’ una storia che abbiamo visto ripetersi tante volte negli ultimi anni a Carpi, come in tutta Italia: un altro mestiere che perde un suo rappresentante e rischia di sparire. A essere incerto, stavolta, è il futuro del corniciaio. La causa? La chiusura di uno dei pochi negozi rimasti in città specializzati nel settore: Cornici – Specchi – Arte – Restauri in via Tre Febbraio, 1/F. E’ passato solo un anno da quando l’attuale titolare Roberto Malaguti, 54 anni (già titolare, insieme alla moglie, del negozio Colori In Luce a Correggio), ha rilevato lo storico negozio che da 40 anni si affaccia sulla trafficata via che collega il parco del Cimitero a quello delle Rimembranze, ma adesso, a causa della carenza di personale, anche lui si dichiara pronto a chiudere: “sono rimasto da solo in bottega e ho anche l’altro negozio da gestire. Il problema è che, nell’andarmene e lasciare questo lavoro che amo, mi dispiace non passare il testimone a qualcuno, magari a un giovane appassionato di arte, pittura, grafica, fotografia o restauro che voglia affiancare questo lavoro a un altro di genere artistico che già svolge. Con la creatività e l’abilità manuale è possibile crearsi molte strade”. Il suo contributo alla sopravvivenza del settore, Malaguti l’aveva fornito anche rilevando e concentrando nel negozio di via Tre Febbraio l’esperienza, il gusto e la cultura di altri tre riferimenti storici della corniceria carpigiana: Articiòc, che era in via Ugo Sbrilanci, Novecento che si trovava in Corso Alberto Pio, e la Giorgio Vecchi in via Berengario.
E proprio per questo non vorrebbe arrendersi all’idea di veder sparire uno degli ultimi laboratori di produzione di cornici e specchiere su misura e di restauro cornici, dipinti e piccoli mobili, rimasto in città.
“Potrei semplicemente chiudere vendendo parte della merce e trasferendo l’altra nel negozio a Correggio, ma mi piacerebbe molto di più sapere che qualcun altro vuole portare avanti il mestiere e la tradizione del negozio di Carpi, perché la realtà è questa: una cornice la trovi ormai nella maggior parte degli ipermercati, per non parlare di Internet, ma quello che non è sostituibile sono la qualità di un’artigianalità autentica fatta in Italia, la personalizzazione e il contatto umano.
Niente varrà mai quanto andare in bottega, toccare con mano il materiale esclusivamente prodotto in Italia, scegliere la forma della cornice, parlare con il corniciaio, ascoltarne i consigli e avere, alla fine, un prodotto unico che rispecchia esattamente le volontà del cliente. Così come, e questo lo dovrebbero capire soprattutto i giovani, niente varrà mai come sapere di aver creato con le proprie mani, il proprio ingegno e la propria sensibilità qualcosa che piace a chi lo acquista”.
E’ soprattutto ai giovani che Roberto Malaguti si rivolge, nella speranza che qualcuno, magari con un diploma in belle arti o simili, oppure con esperienze di lavoro pregresse come falegname o grafico, abbia voglia di imparare e portare avanti il lavoro di corniciaio. “Spero che ci siano ancora dei giovani appassionati di artigianato, arte e di restauro cornici, dipinti antichi e piccoli mobili, desiderosi di usare le mani per sporcarsele, recuperando saperi antichi e ridisegnando il percorso del proprio futuro. Sarei disposto a tramandare la mia esperienza affiancando una nuova leva. Io lancio l’appello e spero non cada inascoltato”.
Per informazioni potete rivolgervi direttamente a Roberto Malaguti nel suo negozio di Carpi (tel. 059.699983), oppure in quello di Correggio Colori In Luce in via G. Matteotti, 10 (0522.692273).
Chiara Sorrentino

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