Torna l'incubo West Nile a Ferrara: la malattia, di cui lo scorso anno si ebbero 101 casi in Emilia-Romagna di cui 21 mortali, ha la prima infezione accertata dell'estate 2019. Il virus della febbre del Nilo, secondo quanto riportato dalla Nuova Ferrara, è stato rilevato in un paziente di 61 anni di Carpi, in provincia di Modena, che da circa una settimana risulta ricoverato al reparto di neurologia dell'ospedale ferrarese di Sant'Anna.
L'uomo, affetto da una patologia cronica di tipo ematologico, ha complicazioni derivate dal fatto che non riesce a produrre anticorpi sufficienti per bloccare le infezioni. L'uomo tra l'altro ha avuto problemi col virus già l'anno scorso, anche in questo caso contratto nella sua zona d'origine. I medici stanno cercando di capire se si tratti di una ricaduta o di un nuovo episodio. Scattate tutte le procedure di profilassi del caso.
"Gli esiti – recentissimi – della sorveglianza per circolazione del virus West Nile sul territorio modenese sono tuttora negativi, motivo per cui al momento non sono state attivate le misure straordinarie previste dal piano arbovirosi". Lo precisa la Regione Emilia-Romagna in una nota in riferimento al caso del cittadino residente a Carpi (Modena) ricoverato a Ferrara con infezione da Febbre del Nilo. In corso, sottolinea la Regione, le analisi necessarie per accertare se il quadro clinico presentato sia riconducibile a una nuova infezione da virus o piuttosto all'infezione pregressa contratta nel 2018.