Tosi e Gasparini lanciano l’idea di un Fast Park in piazzale della Posta: tramontata l’ipotesi dell’interrato

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L’allargamento della zona ZTL in centro storico entro il 1°gennaio 2021, commentano gli assessori al Centro storico e al Commercio del Comune di Carpi Simone Tosi e Stefania Gasparini, è prevista dal Piano regionale per migliorare la qualità dell’aria approvato dall’Assemblea legislativa regionale nel 2017 con nessun voto contrario. “Va ricordato che l’obiettivo condivisibile del Piano è quello di mettere in campo una serie di azioni, più di 90, volte a migliorare e risanare la qualità dell’aria. Le modalità di ampliamento della ZTL in centro però vanno concordate e concertate con le associazioni di rappresentanza del piccolo commercio e dell’artigianato. Per questo motivo è intenzione di questa Amministrazione farsi promotrice di un tavolo con la Regione per capire gli spazi di azione utili a mettere in campo una serie di iniziative che possano migliorare la qualità dell’aria senza prevedere integralmente tutto il centro storico a ZTL, ad esempio attraverso l’inserimento di altre aree circostanti nella Zona a Traffico Limitato. L’impegno che ci assumiamo è di definire un Piano per lo sviluppo del Centro storico che deve articolarsi in diversi punti: il primo è quello di dotare alcune aree di Fast Park (parcheggi modulari rialzati) ad esempio nella zona di piazzale della Meridiana, superando in questo modo l’idea dell’interrato; poi di realizzare altri interventi di questo tipo nei  parcheggi dei piazzali Baracchi e Maestri del Lavoro, tra via Peruzzi, via dei Cipressi e via Tre Febbraio: e ancora nel parcheggio di piazzale Donatori di Sangue, in zona ospedale, e infine nei pressi dell’ex Macello di via De Amicis. Questi interventi possono trovare una copertura finanziaria di oltre 2,7 milioni di euro derivante da fondi regionali sui piani organici e dall’alienazione dell’ex Mercato coperto. Il secondo punto di questo Piano è quello di inserire norme urbanistiche che favoriscano l’insediamento di nuove attività commerciali e artigianali, lavorando sul tema dei cambi d’uso e non solo. Il terzo punto è quello di indirizzare gli oneri di urbanizzazione derivanti dall'apertura di nuove strutture commerciali e artigianali in città verso a investimenti per la riqualificazione del centro storico. Il quarto punto è infine quello di destinare risorse per incentivare l’ammodernamento delle strutture commerciali ed artigianali già presenti. Obiettivo del Piano – concludono Tosi e Gasparini – quindi è quello di favorire e incentivare la presenza del piccolo commercio ed artigianato, perché questo rappresenta di certo la migliore ricetta per il controllo del territorio, oltre a portare nuova e buona occupazione”.

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