La salute inizia a tavola, passando per il cinema…

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Secondo me il nutrimento ha una grande influenza sul carattere… sulla psiche dell'individuo. Non c'è da fidarsi di chi non mangia bene. A dirlo è stato uno dei protagonisti del film Il fascino discreto della borghesia di Luis Bunuel ed è proprio a partire da tale assunto che Vitor Chiessi della Farmacia della Speranza di Carpi, unitamente all'associazione Amici del fegato sezione di Carpi, ha deciso di riproporre per il secondo anno Foodamentale, una rassegna gratuita, patrocinata da Comune di Carpi e Ordine dei farmacisti di Modena, in cui cinema e cibo vanno a braccetto. “L'idea – spiega – è quella di parlare di sana alimentazione in una chiave piacevole e originale. Per l'edizione 2019 affronteremo temi importanti come lo spreco di cibo, la sostenibilità ambientale, la scelta consapevole e critica di ciò che mangiamo… attraverso la proiezione di tre proposte cinematografiche introdotte dal critico Dario D'Incerti e seguite da dei dibattiti con medici e nutrizionisti. Esperti che offriranno le giuste chiavi di lettura e dispenseranno consigli e informazioni utili ai presenti”. A dare il via a questo affascinante viaggio nel mondo del cibo sarà, il 9 marzo, alle 20.30, presso L’Auditorium Loria, Il Refettorio – Miracolo a Milano: il film-documentario, che mostra le storie degli ospiti del Refettorio Ambrosiano, è un potente inno contro lo spreco alimentare e un invito all'inclusione sociale. Temi rilanciati con forza anche dalla mostra fotografica Social Tables Ghirlandina: Rendere visibile l'invisibile – la dignità riparte da qui, allestita dal 1° al 31 marzo presso la sala del secondo piano della Biblioteca Loria.

La mostra, curata da I Giovani per Carpi e Manga Beats, si basa sull’esperienza di volontari, chef e ospiti del progetto modenese Social Tables Ghirlandina, attiva sul territorio da più di due anni. Un progetto che nasce dalla collaborazione tra Food for Soul, non-profit  fondata dallo chef Massimo Bottura e Lara Gilmore, impegnata nella lotta contro lo spreco alimentare e l’isolamento sociale, e la Fondazione Auxilium, storica realtà del modenese impegnata in azioni e progetti a favore della comunità. Da dicembre 2016, infatti, il progetto permette di aprire le porte della Mensa Ghirlandina ogni lunedì sera, per accogliere circa 60 ospiti bisognosi. A partire dai prodotti invenduti donati dai consorziati del mercato storico di Modena, il Mercato Albinelli, e da altri produttori e aziende del territorio, chef dell’intera provincia si adoperano a cucinare pasti salutari e nutrienti serviti da una squadra di volontari.

Il 16 marzo, alle 15,30, sarà invece organizzata una visita guidata all’azienda agricola biodinamica di Gargallo Terrevive, per conoscere da vicino la storia di un produttore che ha fatto del cibo sano e salutare una vera e proprio filosofia di vita. Sempre il 16 marzo, alle 20,30, alla Loria, proiezione del film di Aaron Schneiber, Un equilibrio delicato: un documentario importante per capire come evitare i danni di un'alimentazione sbagliata e difendere la nostra salute.

A chiudere la rassegna cinematografica, il 23 marzo, alle 20,30, alla Loria, sarà il film di Thomas Torelli, Food revolution: un'occasione preziosa per ricordare a ciascuno di noi che tutto ciò che mangiamo ha una conseguenza, anche sulla salute e che scegliere il cibo con consapevolezza è un atto rivoluzionario che può cambiare il mondo. “E per salutarsi e darsi appuntamento al prossimo anno, chi vorrà – conclude Vitor Chiessi – potrà partecipare alla cena Foodamentale, il 22 marzo, alle 20, presso il ristorante L'Incontro di Carpi: un'occasione per degustare prodotti tipici, biologici e salutari”.

“Vorrei ringraziare di cuore le nutrizioniste Laura Lodi, Martina Toschi, Federica Bombarda, Cecilia Valenti e Lucia Mannavola per la loro disponibilità e collaborazione e per il tempo che dedicheranno a questo progetto”, ha infine aggiunto Vitor Chiessi.

“Il nostro progetto La salute del fegato inizia in cucina, che vede la collaborazione del Consorzio Modena a Tavola, – aggiunge il dottor Stefano Bellentani, presidente del comitato scientifico dell’associazione Amici del Fegato – parte da un presupposto fondamentale: i pazienti che hanno dei disturbi al fegato non solo devono reimparare a mangiare in modo sano, ma devono anche scegliere i cibi giusti e imparare a maneggiarli e cucinarli. Da qui l'idea di organizzare delle lezioni di cucina e di consumare poi insieme i piatti illustrati dagli chef e concordati preventivamente con un nutrizionista. Il primo appuntamento, durante il quale presenteremo l'iniziativa, si terrà il 23 marzo, a mezzogiorno, al ristorante L'Incontro, insieme allo chef Carlo Gozzi”. Un'associazione, quella degli Amici del fegato che, come spiega il suo presidente, Adamo Neri, “vuol essere sempre più presente sul territorio, sensibilizzando i più giovani direttamente tra i banchi di scuola circa l'importanza della prevenzione ed entrando in azienda. Insieme al dottor Mauro Manno, infatti, stiamo prendendo contatto con vari imprenditori per offrire loro la possibilità di far effettuare gratuitamente uno screening del fegato a tutti i loro dipendenti”.

Jessica Bianchi

 

 

 

 

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