Frama Action – L’azienda tenta di far uscire delle merci, immediata la reazione dei lavoratori

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La proprietà di Frama Action di Novi si è dimostrata inadempiente rispetto agli impegni presi nell’incontro del 15 gennaio presso la Regione Emilia Romagna, dove si era convenuto di riconvocare le parti per il 30 gennaio senza mettere in atto azioni unilaterali.
Questo però non è avvenuto, e tra ieri e martedì, si sono registrati alcuni momenti di tensione davanti ai cancelli, quando un tir della proprietà austriaca Hella è entrato in fabbrica con l’intento di portar fuori dei semilavorati.
I lavoratori e la Fiom/Cgil si sono prontamente attivati per evitare l’uscita del tir in entrambe le giornate.
Ieri mattina è stato quindi convocato un incontro dove per la prima volta la proprietà austriaca Hella si è presentata nella persona di Andrea Kraler. L'incontro si è protratto a fasi alterne per tutta la giornata e ha visto la partecipazione del sindaco di Novi Enrico Diacci e di Angelo Dalle Ave della Fiom di Carpi affiancato da una rappresentanza di lavoratori, mentre davanti ai cancelli proseguiva il presidio (in atto dal 28 dicembre).
L'obiettivo sindacale dell'incontro era verificare, approfittando della presenza della proprietà, se vi fossero eventuali punti di avvicinamento nelle posizioni in vista dell'incontro istituzionale del 30 gennaio convocato dall'assessorato alle Attività produttive della Regione Emilia Romagna.
“Si è invece capito – si legge nella nota del sindacato – che da parte aziendale, c’era solo la pretesa di ottenere il via libera per asportare quanto più materiale possibile dallo stabilimento, motivando ciò con la necessità di ottenere ricavi per far fronte alle esigenze aziendali, dato che è stato ribadito che non vi è nessuna volontà di considerare una qualche forma, anche temporanea, di continuità aziendale. Nel frattempo, l'azienda ha anche tolto o coperto le insegne Hella dallo stabilimento di Novi”.

 

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