Chiesto all’A22 il finanziamento per il casello

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Dopo che per anni tutti gli sforzi si sono concentrati sulla rotonda all’incrocio tra via dell’Industria e via Guastalla, soprannominata ‘rotonda di Cheope’ a causa della durata dell’iter per la sua realizzazione, ora che l’opera è stata conclusa si può finalmente cominciare a pensare ad altro.

E l’Amministrazione Comunale non ha perso tempo incontrando i vertici della Provincia di Modena: la richiesta dei due enti all’Autobrennero, nell’ambito della programmazione dei finanziamenti agli enti soci, è quella di ristrutturare l’incrocio tra l’uscita del casello dell’A22 e via dell’Industria. “Il progetto di rifacimento del raccordo con la viabilità ordinaria risale agli anni 2003/04 quando si disegnò una rotonda – spiegava l’assessore Simone Tosi in un’intervista su Tempo nel gennaio 2016 – per semplificare l’ingresso e l’uscita dall’autostrada. Per finanziare la rotonda è previsto l’utilizzo dei contributi dei soggetti attuatori dei comparti urbanistici individuati a ridosso dell’autostrada in direzione della zona industriale: per ora è tutto fermo, i privati non hanno deciso l’edificazione su quell’area polifunzionale di espansione”.

I soldi adesso potrebbero arrivare da Autobrennero e non solo per la nuova rotonda all’uscita dal casello ma anche per il prolungamento di via dell’Agricoltura: il costo complessivo per questi 2 interventi supera i due milioni e 450mila euro.

Mettere mano a un nuovo e più funzionale collegamento alla viabilità ordinaria e progettare un parcheggio scambiatore maggiormente funzionale almeno eviterà che gli automobilisti in uscita dall’autostrada cadano nella tentazione di accorciare la strada entrando direttamente nel parcheggio: devono uscire dall’autostrada, immettersi nella viabilità ordinaria e dalla tangenziale rientrare attraverso via dell’Industria per evitare la revoca della patente, il fermo di tre mesi e una sanzione che va da 2mila a 8mila euro per chi prende la scorciatoia. Se un vero e proprio progetto per la nuova rotonda non c’è, risale invece al marzo del 2014 l’approvazione da parte della Giunta Campedelli del progetto preliminare di prolungamento di via dell’Agricoltura con la realizzazione di un sottopasso in corrispondenza del cavalcavia dell’autostrada in via San Giacomo. “Con il completamento della Zona Industriale Ovest avvenuta negli Anni ‘90 – è scritto nella delibera – via dell’Agricoltura ha sensibilmente aumentato la sua importanza nella gerarchia delle strade della viabilità principale del polo industriale.  L’aumento di traffico e la realizzazione del nuovo Piano particolareggiato di iniziativa privata (D2) relativo all’area posta tra via Guastalla, l’Autostrada, via San Giacomo e il canale di scolo Cavata Occidentale, impone di provvedere ad alcuni interventi di riqualificazione dell’arteria stradale fra cui, in primo luogo, il suo prolungamento oltre via San Giacomo attuandone in tal modo il collegamento con la via Guastalla”. Tra espropri e lavori, era prevista nel progetto approvato nel 2014 una spesa di 1 milione e 300mila euro. Gli interventi finora finanziati da Autobrennero hanno riguardato le strade provinciali: i lavori di adeguamento della strada provinciale 468 tra Carpi e Correggio saranno appaltati entro febbraio per terminare nel giugno del 2020 mentre è stato richiesto il finanziamento per il completamento della messa in sicurezza della strada provinciale 413 Romana nord tra Carpi e Novi.

Sara Gelli

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