Giovani e innovazione al centro di Aimag Innovation 2018

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“Siamo un’azienda del territorio e, in quanto tale, vogliamo essere sempre più vicini alle realtà che vi operano, con un occhio di riguardo ai giovani e all’innovazione”. Con queste parole il direttore operations di Aimag, Davide De Battisti, sintetizza lo spirito di Aimag Innovation 2018, il progetto, il primo nel suo genere, ideato dalla municipalizzata di casa nostra per trasformare l’alto potenziale di innovazione e tecnologia presente nel bacino da lei servito in realtà imprenditoriali di successo. “E’ la prima volta che ci cimentiamo in un’operazione di questo tipo – spiega la presidente della multiutility, Monica Borghi –  spinti dal desiderio di dare un contributo forte al territorio nel quale operiamo. Ci siamo confrontati a lungo anche con i sindaci dei nostri 21 comuni soci per cercare di capire di cosa ci fosse realmente bisogno e, grazie alle indicazioni raccolte, abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi nel tentare di offrire nuova linfa a idee imprenditoriali innovative mettendo a disposizione 500mila euro”. In particolare, prosegue De Battisti, “vogliamo sostenere e far crescere le start up operanti nel campo dei servizi energetici, ambientali e idrici, in grado di innovare e sviluppare il tessuto produttivo locale, cogliendo nuove opportunità di mercato e generando al contempo possibilità occupazionali. Progetti dunque all’insegna dell’economia circolare, tema che ci sta particolarmente a cuore proprio per la sua ricaduta positiva sull’intera comunità. La parola d’ordine è dunque condivisione, poiché il valore di un’idea non solo produce profitto per chi le dà forma ma impatta positivamente sulla collettività”.
I progetti – che dovranno pervenire ad Aimag entro il 15 gennaio – verranno vagliati e selezionati da una apposita commissione (composta anche da membri esterni provenienti dal mondo dall’università) a cui spetterà il compito di decretare dieci vincitori. A questi andranno fino a 50mila euro, erogati in due tranche: “15mila subito e i restanti a iniziativa completata, ovvero quando il progetto verrà rendicontato, a obiettivo raggiunto”, sottolinea De Battisti. I beneficiari di Aimag Innovation 2018 sono team di ricercatori o innovatori, composti per almeno il 50% da soggetti con meno di 35 anni, o start up già operanti nel territorio servito dalla municipalizzata e nate da non più di 24 mesi. “Tutti i progetti – ribadisce il direttore – dovranno riguardare uno degli ambiti di competenza di Aimag, essere corredati da un business plan ad almeno tre anni e dimostrare una effettiva ricaduta benefica per il territorio di riferimento”. E Aimag, quale ritorno avrà dopo un investimento di tale rilevanza?
“Il nostro primo obiettivo – concludono Davide De Battisti e Monica Borghi – è diventare un punto di riferimento per le start up a più alto potenziale e per quelle giovani che più faticano a mettere radici. Poi, ovviamente, una volta che tali realtà cammineranno da sole, non è detto che si creino delle collaborazioni interessanti”. Un esempio? “Qualora venisse sviluppato un prototipo interessante che necessiti di essere industrializzato non escludiamo una nostra futuribile partecipazione al processo”. Cara Fondazione Crc, guarda e impara…
Jessica Bianchi

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