Il Care Residence di Novi risponde ai bisogni di una comunità che invecchia sempre più

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Sabato 21 luglio, alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e di Francesco Cavina, vescovo di Carpi, è stata inaugurata la struttura che ospita il Care Residence e il Centro Diurno a Novi di Modena. Il nuovo edificio sorge in viale De Amicis 17 e si trova dove aveva sede la Casa protetta, demolita a seguito del sisma del 2012, e di cui la struttura mantiene l’intitolazione dedicata a Roberto Rossi.
L’edificio, di proprietà dell’Azienda Servizi alla Persona (ASP) Terre d’Argine, è stato realizzato all’interno del Piano di Ricostruzione delle Opere Pubbliche post terremoto 2012 della Regione Emilia-Romagna. Si tratta di una struttura polifunzionale con ampi spazi flessibili in grado di adattarsi alle diverse esigenze dell’utenza sia dal punto di vista delle attività che da quello del rispetto dell’autonomia.
Un cortile interno con ampio giardino, un’area relax multifunzionale, un ampio ballatoio panoramico, una piccola palestra, un salone multifunzionale per attività sono solo alcune delle proposte che questa nuova struttura, realizzata nel rispetto del massimo risparmio ed efficienza energetica, offre all’utenza fragile del territorio.
La grande novità della struttura sono i 14 appartamenti del Care Residence detti anche appartamenti protetti, strutture abitative destinate a persone anziane parzialmente autosufficienti e ad adulti in condizione di disabilità lieve: sono state progettate e attrezzate in modo da garantire la massima autonomia della persona, il mantenimento dei rapporti familiari e amicali e la conservazione delle proprie abitudini. Si tratta quindi di una nuova tipologia abitativa in risposta alla necessità di mantenersi indipendenti nel proprio ambiente di vita ma potendo contemporaneamente usufruire di spazi e servizi comuni a supporto delle proprie fragilità. Oltre al Care Residence e al Centro Diurno Assistenziale, progettato per un massimo di 20 anziani non autosufficienti, il complesso ospiterà anche la sede del Servizio di Assistenza Domiciliare dell’ASP Terre d’Argine e che potrà, a richiesta, intervenire a supporto degli inquilini fragili degli appartamenti.
“Finalmente ci siamo – ha commentato il sindaco di Novi, Enrico Diacci – questa struttura rappresenta per il territorio non solo una testimonianza concreta e tangibile che il processo di ricostruzione post sisma continua a procedere ma anche un messaggio di speranza e civiltà. Speranza poiché nonostante siano passati sei anni dalle scosse i progetti vanno avanti, la macchina amministrativa prosegue la sua lunga marcia e i mattoni vengono assemblati dando vita a edifici moderni, efficienti e che incontrano le esigenze della popolazione. Civiltà poichè, come ho avuto modo più volte di affermare, il progresso e lo sviluppo di una comunità si misura anche nel modo in cui si prende cura dei propri soggetti fragili e bisognosi di aiuto. Ritengo quindi che tale struttura, con la futura aggiunta della nuova Casa Protetta in fase di costruzione, possano veramente andare incontro alle esigenze dei più fragili portando sul territorio un offerta variegata, efficace e funzionale”.
“L’aumento della aspettativa di vita e la polverizzazione dei nuclei familiari – ha sottolineato Cristiano Terenziani, Amministratore Unico di ASP Terre d’Argine – portano ad avere un sempre maggior numero di persone anziane sole o in piccoli nuclei che qui troveranno una risposta alle proprie esigenze di assistenza, di compagnia e di protezione. Puntiamo molto alla sinergia tra i due servizi. I residenti del Care Residence  potranno partecipare alle attività del Centro Diurno beneficiando anche di altri servizi (pasti, cura della persona, pulizie,..) e delle cure fornite dal personale sociosanitario presente presso lo stesso Diurno. L’obiettivo di ASP è quello di lavorare per permettere alle persone in condizioni di parziale fragilità di stare in un contesto protetto che favorisca la socializzazione e il mantenimento delle  autonomie residue  garantendo  un servizio di  qualità agli utenti ed alle loro famiglie. Questa combinazione di servizi, innovativa per il nostro territorio, sarà poi replicata anche a Carpi nell’area dell’ex Cappuccina”.
“Per Novi e tutto il territorio dell’Unione quest’opera è strategica. In un’epoca nella quale l’innalzamento della vita media pone nuove problematiche e richiede nuove soluzioni nel campo del welfare – commenta l’assessore ai Sevizi sociali dell’Unione, Alberto Bellelli – avevamo posto come caposaldo nel nostro programma di legislatura   proprio la realizzazione di questo intervento: questa struttura potrà dare risposte concrete e innovative alle richieste della popolazione anziana e non solo. E siamo pronti a partire con i lavori anche a Carpi”.

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