La Granfondo rinasce con Francesco Martucci

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Vi sarà capitato di vederle in giro in qualche giungla urbana. A Boston, Tokyo ma ora anche qui alla Corte dei Pio impazza la moda della bici a scatto fisso. Naked, nuda. Leggera ed essenziale. Si tratta di una bici da corsa su pista, con un unico rapporto. Senza cambio e senza freni, ma soprattutto con un pignone fisso, ovvero la corona della ruota posteriore, che non permette di smettere di pedalare “ma che dà piena padronanza dell’andatura, con una pedalata più armoniosa, rotonda”, racconta il carpigiano Francesco Martucci.  Biker appassionato, Francesco si è dedicato al ciclismo per otto anni e ha allenato la squadra dei più piccini della Ciclistica 2000 di Rubiera per altri quattro, prima di lasciarsi “sedurre” dalla bici a scatto fisso. “Una bicicletta scattante. Reattiva. Cattiva sulla strada” e ideale per le gare brevi. Un fenomeno questo nato a New York che, da alcuni anni, è giunto anche in Italia. Le scatto fisso infatti, rievocano l’energia e la spregiudicatezza che anima i bike-messenger di Manhattan: veri e propri cow boy urbani che consegnano la corrispondenza a bordo del loro cavallo di ferro: una fixed gear. Francesco Martucci, in arte “Frenk”, talento di Criterium, la nuova disciplina ciclistica che vede spericolati funamboli sfrecciare ad altissima velocità su biciclette a scatto fisso, senza freni, è riuscito nell’impresa di riportare questa spettacolare disciplina nel nostro centro storico.  Dopo le due edizioni all’interno dello spettacolare scenario dell’aeroporto di Carpi e l’edizione 2016 legata alla gran fondo Fizik di Marostica la Criterium organizzata da Martucci, grazie al prezioso sostegno della Polisportiva Sanmarinese, è sbarcata, per il secondo anno consecutivo, in Piazza Martiri, con un circuito interamente all’interno del cuore cittadino.  L’edizione 2018, ha visto gareggiare, sabato 21 aprile, 140 atleti, di cui 12 donne, nelle tre gare, Pro, Urban (scatto fisso per gli amatori) e Donne, provenienti oltre che dall’Italia anche da Francia, California, Slovenia e Spagna. “La nostra – spiega Francesco Martucci – è l’unica Criterium Oakley d’Europa: per noi è stata una soddisfazione enorme contare sul supporto di uno sponsor così prestigioso a cui si è aggiunto anche Red Bull. Partner che hanno reso la manifestazione davvero speciale anche dal punto di vista dell’immagine. Una kermesse internazionale che ha contribuito a far conoscere la città di Carpi in tutto il mondo”.  Il percorso, estremamente tecnico, tra le piccole e caratteristiche vie del centro e sul porfido della piazza hanno “fatto divertire gli atleti in gara, aggiungendo un brivido in più rispetto ai soliti percorsi per le scatto fisso”. Quest’anno, poi, per la prima volta, Martucci ha voluto accostare la Criterium alla Granfondo, manifestazione storicamente legata alla fu Maratona d’Italia: “un evento molto amato che non volevo finisse nel dimenticatoio e che ho  quindi deciso di rilanciare in un mese più consono ai ciclisti, ovvero aprile”, sottolinea il biker. Partenza e ritorno della 115 chilometri in via Ugo da Carpi, dove si sono dati appuntamento 400 ciclisti, oltre ad altrettanti ciclo amatori in attesa di poter ammirare il passaggio della corsa, dipanatasi tra numerosi comuni. “L’idea è quella di far crescere ulteriormente la Granfondo, rendendola una tappa fissa per i ciclisti di tutto il mondo. Io ce l’ho messa tutta e dall’esperienza di quest’anno ho intenzione di trarre numerose lezioni per migliorare ulteriormente in vista della prossima edizione”.
J.B.

 

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