I paladini di Piazzale Ramazzini

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Piazzale Ramazzini può contare su un esercito di carpigiani doc che si sono manifestati in carne e ossa dopo la pubblicazione su Tempo dell’articolo Giù le mani da piazzale Ramazzini e Porta Modena. La ricostruzione storica ha ripercorso sommariamente l’evoluzione di quell’angolo di centro storico a partire da fine Ottocento e si conclude con la riflessione sulla necessità di “una valorizzazione coerente con il suo passato e che cancelli gli elementi spuri, come il parco giochi” proprio oggi, nel momento in cui l’Amministrazione Comunale manifesta l’intenzione di procedere con la vendita a privati dell’edificio del Mercato di Porta Modena. Progettato nel 1936 e costruito sull’area del Piazzale Ramazzini, l’ex Mercato dei Polli, ispirato al movimento razionalista ma più volte rimaneggiato, rappresenta una testimonianza di archeologia industriale tale da meritare la tutela della Soprintendenza. Fra i paladini di Piazzale Ramazzini c’è però chi non si fa scrupoli e pur di riportarlo all’impianto primigenio, propone l’abbattimento dell’ex Mercato di Porta Modena. “Il mercato coperto chiude? Un’occasione – scrive Mauro D’Orazi, carpigiano doc – per abbatterlo”. A sostegno della proposta di eliminare l’edificio, cessata la sua funzione di Mercato dei Polli e considerato l’esito negativo dell’iniziativa commerciale di Porta Modena sopravvissuta per dieci anni, c’era già la Variante Centro Storico degli Anni ’80, studiata dall’architetto Magnani che prevedeva, in categoria ‘demolizione’, la struttura: per quanto utile fosse stata, veniva indicata come incongruente con il tessuto urbanistico. “Sarebbe un atto di notevole coraggio abbatterla per ripristinare uno scorcio d’aria aperta attorno al vecchio centro. Ciò consentirà di ricreare un’area di pregio che architetti ed esperti del settore potranno proporre al meglio per valorizzare la zona sud” conclude D’Orazi. Eliminare le superfetazioni, cioè quelle parti, in genere di epoca recente, incongrue rispetto all’impianto originario dell’edificio o del luogo e il cui carattere anomalo sia tale da compromettere la tipologia o l’aspetto estetico: è questo il principio ispiratore di chi sostiene l’abbattimento dell’ex Mercato di Porta Modena per fare posto ad alberi e a parcheggi a pagamento. Prima di arrivare a tanto, si può iniziare a eliminare il parco giochi collocato in Piazzale Ramazzini, una evidente superfetazione, anche considerando l’attuale contesto.

Sara Gelli

 

 

 

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