Farina, uova e… passione

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Il marchio Menozzi, fondato da Gabriele Menozzi, esiste da più di quarant’anni e, grazie all’intraprendenza di Lorenzo Boni e Stefania Cavazza, continuerà a parlare carpigiano. I due titolari hanno rilevato l’attività tre anni fa e, a partire dal mese di agosto, si sono trasferiti nella nuova sede in via Pola Esterna 4/31. Il laboratorio, ampio e moderno, è stato concepito come una cucina domestica di grandi dimensioni ma che risponde ai severi criteri dell’Ausl: Stefania carica la farina nell’impastatrice, la miscela con le migliori uova, prepara il ripieno mescolando gli ingredienti selezionati, “non ci sono grandi pulsanti da premere – dice sorridendo –  la lavorazione viene seguita passo dopo passo per ottenere una sfoglia e un ripieno come fatto in casa, tutte le operazioni vengono attentamente seguite”. Animati dalla passione e dalla tenacia di chi crede nel valore dei prodotti tipici emiliani, Stefania e Lorenzo hanno fatto scelte da cui non intendono arretrare, a partire dalle materie prime “a chilometro zero e di ottima qualità”: le farine di grani emiliani del Molino Verrini di Carpi, le uova della Romagna, la ricotta del Caseificio San Giorgio di Carpi, la carne della provincia di Modena, la zucca mantovana, il Parmigiano delle colline reggiane. “Una filiera di qualità non può non avere ripercussioni sui costi, per i nostri cappelletti e tortellini utilizziamo solo Parmigiano  Reggiano Dop grattugiato al momento da forme intere e per questo ci pregiamo del riconoscimento ottenuto dal Consorzio e che esibiamo con orgoglio in etichetta. In tutti i nostri prodotti cerchiamo di portare i veri sapori del nostro territorio, senza compromessi. Sappiamo quanto costano le materie prime di qualità e non ci pieghiamo alle logiche di mercato che inseguono sempre il prezzo sempre più basso: su questo siamo disposti a metterci la faccia”. E lo fanno nel vero senso della parola perché il volto sulla fascetta che avvolge la confezione è quello di Stefania che, in poche righe, presenta l’azienda, indica le materie prime e, passando per qualche consiglio sulla preparazione,  invita a condividere le creazioni culinarie sulla pagina Facebook e Instagram. “Si tratta di un’etichetta parlante necessaria per spiegare in quale modo abbiamo scelto di lavorare” dice orgogliosa Stefania, consapevole che “far da mangiare è una grossa responsabilità”.
“Il prodotto al termine della lavorazione non differisce da quello fatto in casa se non per la tecnica usata per la chiusura del tortello, che avviene a macchina in un caso e a mano nell’altro. Ciò non influisce in alcun modo sul sapore finale che si troverà nel piatto”. Dopodiché la pasta fresca viene pastorizzata, seccata e confezionata in atmosfera protetta per essere poi distribuita in iper e supermercati della provincia di Modena e Reggio Emilia. “I carpigiani possono anche rivolgersi direttamente al laboratorio per prenotare la pasta fresca telefonando al numero 059.695341” aggiunge Lorenzo. “Noi – concludono – ci mettiamo le mani e la faccia e la soddisfazione più grande è che la gente riconosca il nostro lavoro e si chieda: ma questi li ha fatti la nonna?”.
Sara Gelli

 

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