Richiedenti asilo al lavoro al Campo Fossoli e al Museo Monumento

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“I luoghi di memoria presenti nel nostro territorio, fra cui il Campo di Fossoli e il Museo Monumento al Deportato Politico e Razziale – spiega Marzia Luppi direttrice della Fondazione Fossoli – ci ricordano quotidianamente con forza e in modo inequivocabile la necessità di mantenere vigile la nostra attenzione dall'insorgere di fenomeni di discriminazione, xenofobia e razzismo. Non solo durante la ricorrenza del Giorno della Memoria.  Per questo crediamo che la cura e la tutela di quel patrimonio civile presente nel territorio carpigiano, deve essere un’azione attiva di memoria che richiede un impegno costante”. In questo contesto si situa il progetto promosso dalla Fondazione Fossoli e dalla cooperativa sociale valdostana Leone Rosso di coinvolgere alcuni richiedenti asilo nella manutenzione del verde del Campo e del Cortile delle Stele davanti all’ingresso del Museo Monumento. “Non si tratta di un’azione fine a se stessa, ma sarà l’occasione per aprire un tavolo di riflessione composto da esperti, operatori del settore, educatori, mediatori e dagli stessi richiedenti asilo sul concetto di profugo e sull'analisi dei diversi contesti storici che hanno prodotto questo concetto. Consapevoli che solo sulla conoscenza si può fondare un'opera di cittadinanza responsabile. Ringraziamo – conclude la direttrice – l'intervento di mediazione e coordinamento dell'Amministrazione Comunale di Carpi e della Prefettura di Modena che hanno reso possibile l’iniziativa, avendo come obiettivo la valorizzazione e l'inserimento nel tessuto sociale modenese degli ospiti dei Centri di Accoglienza Straordinaria”.

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