Economia circolare e cambiamenti climatici: il ministro dell’ambiente Galletti a Carpi

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“L’economia circolare rappresenta la sfida del futuro: non solo per tutelare il nostro ambiente ma per rendere più competitive le nostre imprese”. Lo ha ribadito con convinzione il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, intervenuto al convegno Cambiamenti climatici, quale impatto per le imprese?  promosso  a Carpi da Lapam Confartigianato giovedì 30 novembre presso la Sala delle Vedute di Palazzo Pio.  “L’economica circolare consuma meno materie prime, ha cicli di produzione più rispettosi dell’ ambiente, consente di risparmiare risorse ma soprattutto produce rifiuti che non sono più un costo ma una risorsa – spiega il ministro – e per questo rende più competitive le imprese. Capirlo oggi, prima degli altri Paesi o insieme a loro, renderà più competitivo il nostro tessuto industriale”.
Ma il sistema imprenditoriale è pronto per questa sfida? “E’ pronto: molte grandi imprese sono arrivate prima di noi e applicano già l’economia circolare. La nostra forza, che però può diventare anche un punto di debolezza, è il tessuto industriale di piccole e medie imprese ed è chiaro che queste potrebbero far più fatica ad andare verso l’economia circolare perché richiede conoscenze, tecnologia e capacità: per questo il ruolo del Governo è fondamentale”.
Insieme al ministro Galletti è intervenuto Luca Lombroso, divulgatore scientifico, per ribadire che “i cambiamenti climatici rappresentano un problema da un lato, ma anche una grande opportunità. Penso al boom delle energie rinnovabili che è inarrestabile come quando è esplosa la diffusione degli smartphone o si è passati dalle macchine fotografiche a pellicola a quelle digitali”. “Noi crediamo sia giunta l’ora di mettere al giusto posto l’ambiente rispetto alle attività economiche e noi di Confartigianato Lapam pensiamo possa esserci un nuovo sviluppo per le imprese medio piccole che hanno un giro di affari a livello locale, una filiera più corta e probabilmente più risparmiosa di energia e meno impattante sull’ambiente” ha ribadito il presidente Confartigianato Lapam di Carpi, Riccardo Cavicchioli.
Prima del convegno, il presidente generale Gilberto Luppi e il ministro hanno incontrato i vertici di Confartigianato Lapam e hanno ribadito le difficoltà che le piccole e medie imprese affrontano ogni giorno. “La grande crisi dal 2008 ha trasformato l’economia: noi, anche nelle difficoltà, cerchiamo di guardare avanti perché vogliamo sopravvivere ed esserci. Non pretendiamo un punto in meno di tasse da pagare, servirebbe solo che ci lasciassero lavorare. Purtroppo la burocrazia è il mostro più grosso nel nostro Paese e lo abbiamo fatto presente al ministro Galletti”.
Sara Gelli

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