In ricordo di Mamma Nina

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Festa grande domenica 3 dicembre in Cattedrale per ricordare il 60° anniversario della scomparsa di Mamma Nina Saltini, fondatrice della Casa della Divina Provvidenza per ragazze sole o abbandonate, dichiarata Venerabile nel 2002 da Papa Wojtjla. Nel suo nome sono sorte negli ultimi anni anche case dell’Agape a Carpi e a Modena che ospitano e accolgono decine di ragazze madri o con maternità difficili, prevalentemente straniere; mamme abbandonate dai mariti e in gravi difficoltà economiche e sociali.
Sarà il vescovo, monsignor Francesco Cavina, a celebrare in Duomo, alle 18, una messa solenne in ricordo di Mamma Nina alla presenza dell’attuale direttrice della Casa di accoglienza suor Teresa, del presidente della Pia Fondazione don Massimo Dotti, della responsabile dell’Agape Lisa Forghieri, delle religiose, delle ragazze cresciute nella stessa Casa e oggi divenute donne, delle operatrici, delle volontarie e delle mamme coi loro bambini ospiti delle Case di Agape che proseguono oggi il cammino indicato da Mamma Nina, al secolo Marianna Saltini, sorella di don Zeno, fondatore di Nomadelfia.
La cerimonia religiosa sarà preceduta sempre in Cattedrale, con inizio alle 16, da un incontro-testimonianza con Paul Batthi, fratello di Shahbaz Bhatti, ministro del governo pakistano, assassinato nel 2011 da miliziani dell’Isis poiché difensore dei cristiani presenti nel Paese e, più in generale, dei diritti umani, nonché autore del libro Shahbaz, la voce della giustizia: sarà intervistato da Benedetta Bellocchio. Laureato in medicina all’Università di Padova, Paul si è subito dedicato all’attività di medico missionario dei poveri in diverse province del Pakistan, sfidando pericoli di ogni sorta. E proprio don Massimo Dotti, nella presentazione dell’evento che ha per titolo Amore oltre le bandiere, ha sottolineato come “tra l’opera di Mamma Nina e quella di Shahbaz Batthi vi sia un denominatore comune rappresentato dalla consapevolezza che l’amore per Gesù crocifisso per la salvezza del mondo è capace di superare avversità, odi, violenze e sopraffazioni perché – scriveva Bhatti – non ho paura dell’avversario, non voglio popolarità o posizioni di potere, ma solo  che la mia vita e le mie azioni parlino per me e dicano che sto seguendo l’esempio e il sacrificio di Gesù. Una perfetta sintonia – ha aggiunto don Dotti – tra la sensibilità di Marianna Saltini nei riguardi delle emergenze sociali non risolte dalla mano pubblica, che con le sue intuizioni profetiche si prese cura del disagio delle donne e delle ragazze del suo tempo (prima, durante  e dopo la guerra mondiale) e quella del ministro pakistano la cui esistenza fu animata e caratterizzata dagli stessi sentimenti di solidarietà e attenzione per i poveri e i diseredati”.
Al termine della messa celebrata dal vescovo, volontari della Divina Provvidenza, insieme a quelli del Moto Club Pinguino di Modena, allestiranno un punto di  ristoro davanti alla Sala Duomo. Dalle 11.30 distribuzione di tigelle montanare grazie al contributo dei volontari dell'Avis di Fanano.  Sarà possibile richiedere anche da asporto, sia farcite che precotte in pratici sacchetti. Nel pomeriggio spazio dedicato ai bambini ospiti della struttura, con la possibilità di far loro effettuare un breve giro sui trike (moto a tre ruote). Dalle 19 circa i volontari a due ruote offriranno vin brulè e torte casalinghe a offerta libera. Tutto il ricavato della giornata andrà ad Agape di Mamma Nina per finanziare le attività sportive e ricreative dei bimbi.

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