Da 23 a 44 espositori (di cui 38 del distretto), da 320 a oltre 500 buyers, da 2mila a oltre 6mila proposte di moda femminile, da 2 a 3 giorni, da 600 a 1.250 metri quadrati d’area espositiva: sono questi i numeri della seconda edizione di Moda Makers, l’evento fieristico che sarà ospitato a Carpi, in Piazzale Re Astolfo, da martedì 15 a giovedì 17 novembre, e creato dalle aziende del distretto tessile insieme a Expo Modena, Cna, Confindustria, Confartigianato-Lapam e con il sostegno di Comune di Carpi e Carpi Fashion System. Numeri di tutto rispetto, dunque, tanto da farne una delle più grandi manifestazioni del settore a livello italiano, con visitatori provenienti da più di 40 Paesi. Palese la soddisfazione dei promotori: “Moda Makers – spiega il vicesindaco Simone Morelli – è il punto d’arrivo, la sintesi perfetta di un percorso iniziato da tempo, di una scommessa sul rilancio delle eccellenze imprenditoriali. Il frutto di una determinazione profonda e della capacità di collaborare tutti insieme, caratteristiche senza le quali oggi non saremmo qui. E’ un onore poter ospitare un evento tanto importante in centro storico, luogo in cui i numerosi visitatori potranno scoprire, oltre alle proposte di abbigliamento, anche la mostra di Newton e le nostre bellezze architettoniche e storiche”. La kermesse, riservata agli addetti del settore, nasce da un’innovativa concezione di sinergia tra le aziende partecipanti, ovvero quella di mettere in comune i rispettivi pacchetti clienti, al fine di ampliare i propri mercati. “Questa collaborazione tra piccole e medie imprese è il segno di un importante passaggio culturale – commenta il presidente di Expo Modena, Roberto Bonasi – ma vorrei sottolineare come le sinergie riguardino il territorio inteso nella sua globalità, con convenzioni con hotel, ristoranti, servizi taxi e auto con conducente. Abbiamo voluto curare al massimo l’ospitalità dei nostri clienti”.
A rendere speciale l’evento, il fatto che al tavolo operativo siedano gli imprenditori: “ce l’abbiamo messa tutta – spiegano Niko Mecugni di Maglierie Ellegi e Fabrizio Stermieri di Paola Davoli – per offrire il miglior servizio possibile, sia in termini di ricerca del prodotto che di ospitalità. Se si considera un tempo di almeno 30 minuti per stand, per visitare l’intera fiera occorrono più di 20 ore, motivo per cui molti buyers resteranno a Carpi più di un giorno, potendo così godere della città e di una cena offerta dall’organizzazione”. Le migliaia di proposte moda femminili di confezione, maglieria, tagliato, camiceria e capi spalla entreranno a far parte delle collezioni Autunno/Inverno 2017/2018 e Moda Makers sta già facendo parlare di sé: almeno 15 le aziende rimaste fuori per questioni di spazio. E se la fiera dovesse crescere ulteriormente? L’assessore Morelli è chiaro: “il nostro compito come Amministrazione è quello di mettere gli imprenditori nelle condizioni migliori per far brillare le proprie aziende sulla scena internazionale. Per questo, se i numeri lo rendessero opportuno, non esiteremmo a mettere a disposizione Piazza Martiri”.
Sarà inoltre realizzato un catalogo delle aziende partecipanti – A.Lisa Mood, Ann Max, Angela F, Lungidame, Opificio Modenese, Creazioni Rosanna & Co, Donne da Sogno, Donatella De Paoli, Eccentrica, Cuore di Maglia, Acquachiara, Gigliorosso, Gil, Giovani Idee, Giò di Moda, Alma Righi, Ilenia B., Elisabetta Minelli Collection, IO&TE Maglierie, Linea Donna, Paola Davoli, Maglierie Ellegi, Maglificio FraRosa, Dielle, Acquabymita, Le maglie di Milly, Mr. Giuly, Antonella Razzoli, Rosso Perla, Bellwood, Victoria C., Severi Silvio, Maglificio Sorriso, S&M Group, Veronica Effe, Roberta Neri, Weg Fashion, Eleonora Amadei – e l’inaugurazione ufficiale di Moda Makers si terrà martedì 15, alle 10. Insomma, questa seconda edizione, che già prima di partire ha di gran lunga superato i numeri della precedente, si configura come un ulteriore segnale positivo per quanti pensano che, insieme a esperienza, professionalità ed eccellenza, per combattere la crisi occorrano anche la volontà e il coraggio di andare incontro al futuro con la voglia di poter contribuire a scriverlo.
Marcello Marchesini