Una tata robotica

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“Amo l’arte e la tecnologia, per questo ho deciso di intraprendere una strada che tentasse di coniugarle. Il mio primo impiego in azienda non era sufficientemente proiettato al futuro e così ho fatto nascere La Tata Robotica”. Ha le idee chiare e un sorriso aperto la carpigiana 27enne Enrica Amplo, laureata in Ingegneria Meccatronica all’Università di Modena e Reggio Emilia e con un corso di Alta Formazione su Design for kids & Toys al Politecnico di Milano alle spalle. La sua Tata Robotica, nata un anno fa, è una start up assolutamente innovativa per la nostra città: “organizzo corsi e laboratori per bambini e adulti di robotica educativa ed elettronica creativa”, spiega Enrica. L’idea è semplice ma ambiziosa: “rendere la tecnologia che permea la realtà nella quale viviamo, uno strumento utile ed efficace per fare altro. Grazie alla tecnologia – prosegue Enrica – possiamo trovare soluzioni creative a numerosi problemi e, allo stesso tempo, rispolverare abilità che oggi rischiano di andare perdute, come la manualità ad esempio. Rileggere e reinterpretare l’arte alla luce delle nuove tecnologie è una sfida piacevole: la robotica può renderci dei veri e propri maker, degli artigiani digitali”. In laboratorio, grandi e piccini, sperimentano un’esperienza all’insegna della condivisione e della socialità: “durante i corsi, l’apprendimento avviene secondo il metodo Learning by Doing poiché la migliore strategia è sempre imparare attraverso l’azione. Ciò che si apprende è poi condiviso dal gruppo e a essere premiato è il processo di elaborazione del pensiero e non il risultato finale. Mai temere l’errore o l’insuccesso: l’essenza stessa della robotica educativa è che si deve sbagliare per imparare”, sorride Enrica. Malgrado viviamo in un mondo iper tecnologico nel quale la comunicazione impera, “la scuola non ci insegna a comunicare le nostre idee, a condividerle con chi ci circonda. Nei miei laboratori, la spiegazione di un progetto o di un’intuizione è una fase imprescindibile. Condividere è un’abilità che dev’essere esercitata ed elaborata: un’idea, seppur geniale, se non è dovutamente trasmessa e divulgata, rischia di restare sepolta in un cassetto”. La Tata Robotica è un progetto in evoluzione, il cui scopo principale non è “creare un esercito di programmatori bensì offrire degli strumenti per affrontare al meglio le professioni del domani, le quali saranno sempre più dominate da tecnologia e informatica. Un approccio alla robotica – che coniuga meccatronica, informatica ed elettronica – consente di apprendere in modo diverso. Di familiarizzare con un linguaggio, quello informatico, che è entrato a far parte della vita di tutti i giorni. Sviluppare il pensiero logico e affrontare la vita con metodo scientifico può riservare sorprese: il pensiero computazionale, infatti, offre spunti originali per fronteggiare eventuali ostacoli o per cercare soluzioni insolite in modo critico e consapevole”.
Le attività di robotica educativa di Enrica Amplo aiutano, in modo accattivante e divertente, a capire davvero che cos’è e come funziona la tecnologia che ci circonda, per non essere fruitori passivi, bensì attivi e creativi! “Un messaggio che ci tengo a lanciare è che la scienza e la tecnologia non sono solo roba da maschi. Occorre superare gli stereotipi di genere: le bambine sono interessate alla tecnologia, basta fargliela conoscere. Le sue applicazioni, pressoché infinite, offrono risvolti davvero inaspettati…”.
Enrica – che collabora con un team affiatato di educatori e designer ed è in contatto diretto con alcune start up americane e inglesi dove la robotica è da anni pane quotidiano – ha poi creato un portale (www.latatarobotica.it) dove è possibile acquistare on line tutti gli strumenti utilizzati durante i laboratori per ricreare le esperienze sperimentate anche tra le mura della propria casa.
Buona robotica a tutti!
Jessica Bianchi

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