“Non ci attiveremo se non troveremo un interlocutore affidabile”

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“Non ci attiveremo se non troveremo un interlocutore affidabile” chiarisce durante l’intervista il presidente della Onlus Tutti Insieme a Rovereto e S. Antonio in Mercadello, Maurizio Bacchelli. Le telefonate sono partite subito dopo le scosse che hanno devastato il Centro Italia anche perché le relazioni che si sono saldate a Rovereto in occasione del terremoto del 2012 sono a lungo termine: “ci siamo sentiti al telefono con gli amici trentini della Val di Non, con il gruppo di Sassuolo e coi rappresentanti dell’associazione Community per capire come sarà possibile muoversi” spiega Bacchelli. I protagonisti della rinascita di Rovereto, oltre ad aver collaborato alla realizzazione del Palapanini, della Casa della Salute e della Casa dello Sport, hanno costruito una rete di relazioni e amicizie che resistono nel tempo. “Lo sappiamo bene: finché si è nell’occhio del ciclone tutti ti portano cose, anche completamente inutili. Ma la ricostruzione è un’altra cosa”. Cartina geografica alla mano quelli della onlus stanno studiando il territorio e quei paesini per capire se “esiste un’area che si presti a un intervento simile a quello che abbiamo approntato per Rovereto”. Alla fine del mese è in programma un viaggio di ricognizione con un calendario di appuntamenti molto preciso per verificare se ci sono le condizioni “per progettare un intervento che abbia un senso per la comunità e la collettività. Nel caso ci mobiliteremo anche sul fronte finanziario per la realizzazione di un grande progetto, forti del know how maturato in occasione della ricostruzione a Rovereto. Nel caso in cui non ci siano determinate condizioni, ci prodigheremo comunque per portare il nostro aiuto provvedendo alle necessità con progetti alternativi”. La raccolta fondi è già partita con l’organizzazione di iniziative e cene. La onlus sa di dover procedere ‘in punta di piedi’ nel rispetto della popolazione “che si deve però mettere in gioco e collaborare se vuole avere una speranza di futuro”.  Al ritorno dalle zone terremotate ci sarà una nuova assemblea dopo quella del 30 agosto scorso e sarà l’occasione per ragionare insieme su quale obiettivo porsi.
S.G.

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