Una proposta di mozione presentata dal Movimento 5 Stelle e che chiedeva di vietare il fumo nelle aree gioco destinate ai bambini è stata approvata nel corso del Consiglio comunale di Carpi dell’8 settembre. Il documento, presentato in aula dal capogruppo Eros Andrea Gaddi, impegna il sindaco e la Giunta a studiare la possibilità di introdurre nel regolamento delle aree verdi comunali divieti di fumo specifici per quelle dove giocano i bambini, a intensificare il controllo da parte della Polizia municipale, soprattutto in relazione alla dispersione a terra dei mozziconi di sigaretta, a invitare con appositi cartelli a non fumare all’interno delle aree gioco e infine ad attivarsi entro sei mesi per sostituire o installare dove assenti nei parchi gioco raccoglitori per la raccolta differenziata, corredati da un contenitore per i mozziconi di sigaretta e le gomme da masticare.
Il dibattito su questa mozione è stato aperto dal capogruppo di Carpi Futura Giorgio Verrini che l’ha definita inefficace mentre il consigliere Lorenzo Boni del Pd si è invece detto d’accordo con questo documento e sulle sue motivazioni. Il collega di gruppo Paolo Gelli ha ricordato dal canto suo l’impegno già preso dall’amministrazione comunale per installare nei parchi cestini per la raccolta differenziata mentre Roberto Benatti di Forza Italia ha rammentato come tutta la comunità scientifica a differenza del passato sostenga che il fumo fa male. Cristian Rostovi (FdI-An) ha poi sottolineato come sia giusto mettere una data certa nella mozione per verificare l’impegno del Comune su questo tema mentre Roberto Arletti (Gruppo Misto) si è detto certo che sia meglio sensibilizzare a scuola bambini e ragazzi piuttosto che installare cartelli.
Eros Andrea Gaddi ha poi chiuso il dibattito ricordando come l’assessore all’Ambiente Simone Tosi avesse promesso entro fine anno i cestini nei parchi per la differenziata e a quel punto Tosi ha preso la parola per spiegare come “sia in corso la progettazione dell’intervento di sostituzione dei vecchi cestini in centro storico (270) e nei parchi. Costano 300-500 euro l’uno, sono in acciaio corten, hanno cinque bocchette per i vari materiali da differenziare (carta, vetro, plastica, alluminio e indifferenziato) più lo spazio per cenere e cicche. Nei parchi – ha concluso – poi metteremo anche dei raccoglitori porta vetro da 120 litri carrellati”.
La mozione è stata approvata all’unanimità dal civico consesso.