Preoccupa il progressivo degrado che sta interessando le aree rurali intorno alla nostra città. Basta montare in sella alla propria bicicletta per una passeggiata “fuori porta” per rendersi conto della gravità della situazione. La spazzatura imperversa: fossati e stradine bianche ne sono ormai invasi. A ridosso di numerosi fabbricati rurali – e non parliamo soltanto di ruderi in stato di abbandono ma anche di curate seconde case – si consumano atti di malcostume di ogni sorta. Complici il buio delle campagne e la quasi totale mancanza di controlli da parte delle Forze dell’Ordine, giovani e non solo si danno appuntamento per fumare spinelli e bere alcolici, mentre coppiette più o meno clandestine si appartano in cerca di privacy… certo non sta a noi giudicare tali comportamenti ma raccogliere rispettivamente mozziconi, bottiglie, lattine e profilattici usati è a dir poco doveroso. Ma non è solo la maleducazione e la mancanza di senso civico della gente a destare indignazione. L’ultima segnalazione giunta in Redazione ha infatti dell’incredibile. Su un terreno a Gargallo, in prossimità di una casa colonica, sotto a una fiorente pianta di fico è improvvisamente comparsa una piantina di marijuana. Che un improvvido seme sia stato portato sin lì da un uccellino? A giudicare dal vasetto, sono state mani amorevoli a occultarlo proprio lì. Evidentemente qualche goliardico giovincello ha tentato di darsi all’autoproduzione celando la piantina lontano da occhi indiscreti, senza peraltro riuscirvi, dal momento che i proprietari hanno prontamente rimosso vaso e contenuto. Dopo qualche giro di telefonate, pronti a sporgere denuncia ai Carabinieri, i solerti cittadini hanno però avuto un’amara sorpresa: affinché scatti la denuncia pare occorrano almeno tre piante. La misera pianticella, frutto dell’ennesima ragazzata, è così finita nel bidone della spazzatura. Altro che Carpi sempre più bella… la nostra città, al contrario, diventa ogni giorno che passa più sporca e abbruttita.
Jessica Bianchi