Orti urbani di Carpi: è possibile fare domanda per i lotti liberi

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Da anni esistono nei comuni delle Terre d’Argine aree destinate a orti urbani, concessi non solo ad anziani ma anche a giovani famiglie, come integrazione al reddito ma anche come strumento di socializzazione e di promozione dell’agricoltura o del giardinaggio creativo. Fino al 6 aprile sono aperte le domande per chi volesse in concessione e uso un orto urbano: questo per formare una graduatoria per l’assegnazione dei lotti attualmente liberi. Il provvedimento per ora riguarda solo la città di Carpi.
Il nuovo Regolamento prevede che gli orti possano essere assegnati a residenti nei comuni dell’Unione da almeno tre anni che non abbiano altri terreni e siano in grado di coltivare il lotto e con un’attestazione Isee che non vada oltre i 20mila euro. E’possibile anche l’assegnazione a famiglie con figli. Dal 2016 si faranno solo nuove assegnazioni e solo man mano si renderanno disponibili dei lotti attraverso un bando che poi diverrà aperto, con due graduatorie l’anno. Sarà la Giunta dell’Unione a decidere percentualmente le risposte da dare in base alle tipologie degli utenti che presenteranno la richiesta mentre sarà una Commissione tecnica a valutare domande e requisiti e un Comitato di Gestione e Controllo a vigilare sulla conduzione degli orti, quello del Circolo anziani dove si trovano i lotti stessi oppure eletto ad hoc per questo fine. Si potranno infine assegnare i lotti di terreno ad associazioni no profit in base a progetti speciali con motivazioni sociali o educative, e che non rientreranno nella graduatoria generale. Rientrano in questa casistica anche orti verticali o sopraelevati. Solo in caso di rinuncia il lotto verrà consegnato riassegnabile. A Carpi gli orti urbani sono circa 150.
L’assessore ai Servizi sociali dell’Unione Alberto Bellelli dal canto suo ricorda che assieme ad Ancescao nell’area di Villa Glori si sta proprio sperimentando l’apertura degli orti ai giovani e a chi porta avanti progetti speciali. “Questo Regolamento è stato redatto tenendo conto di chi in questi anni ha gestito e realizzato gli orti: comunque alla scadenza dei cinque anni gli assegnatari non perderanno il diritto di coltivare il loro lotto, perché possono ripresentare domanda”.
Il modulo di domanda è scaricabile dal sito Internet dell’Unione, all’indirizzo  www.terredargine.it/servizi/sociale-utda/orti-urbani

 

 

 

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