Il grande cuore dello sport

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La Virtus Cibeno è da sempre una società molto attenta al ruolo sociale dello sport: ultima iniziativa in tal senso, il gemellaggio con la Nabuquense, realtà calcistica di Joaquim Nabuco, cittadina situata nel nord est del Brasile. “Grazie a un nostro contatto, abbiamo avuto modo di conoscerne il presidente e allenatore Adriano Alves da Silva – racconta Davide Nora, responsabile tecnico della società carpigiana – e ci siamo subito entusiasmati alla realtà che ha saputo mettere in piedi”. La Nabuquense è nata con lo scopo di fornire ai ragazzi poveri un’alternativa alla vita di strada, per poi divenire una realtà che conta oltre 200 iscritti, in grado di far giocare i propri atleti a livello professionale, anche in Serie A e B”. Oltre all’aspetto sportivo, e a riprova dei suoi intenti solidaristici, Da Silva è anche presidente di una ONG legata a Modena Terzo Mondo. Il gemellaggio, nato in estate, è stato ufficializzato lo scorso 18 febbraio, durante una serata svoltasi presso la sede della Virtus. Oltre allo staff tecnico della società e all’allenatore della Nabuquense, vi ha partecipato anche Rafael Martinho: il giocatore brasiliano militante da questa stagione nel Carpi si è impegnato a raccogliere materiale utile alla società brasiliana. “Ad Adriano, persona splendida che crede profondamente in ciò che fa, abbiamo donato una targa che sancisce il legame tra le nostre due società, una maglia della Virtus con il suo nome, oltre al materiale e al denaro raccolti, che gli saranno utili per portare avanti le meritorie attività in Brasile”.  La serata è stata anche l’occasione per festeggiare la vittoria ottenuta dai Giovanissimi 2002 nella finale del triangolare Junior Tim Cup. “Ora – continua il responsabile tecnico – andremo tre giorni a Roma per disputare la finale nazionale con altre 15 squadre, ognuna delle quali sarà presente in rappresentanza di altrettanti club della Serie A, come la Virtus lo è per il Carpi FC”.
Chi riuscirà a guadagnarsi la finalissima potrà poi giocare sul mitico terreno dello Stadio Olimpico prima della finale di Coppa Italia.
“Ce la metteremo tutta – conclude Nora – ma in ogni caso queste giornate romane rappresenteranno uno splendido momento di crescita per i nostri ragazzi, oltre a costituire un’occasione perfetta per diffondere la conoscenza del nostro gemellaggio e della realtà della Nabuquense”.  
Marcello Marchesini

 

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