L’arte di disegnare i corpi

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Non tutti lo sanno ma la nostra città ha dato i natali a uno dei precursori dell’anatomia moderna. Jacopo Barigazzi, noto come Berengario da Carpi, nato nel 1466, laureato in Filosofia e Medicina, si distinse nel mondo accademico e non solo per le sue preziose e innovative pubblicazioni di anatomia. A ricalcare quelle antiche e illustri orme è oggi la carpigiana 38enne Ilaria Bondi, grafica pubblicitaria, illustratore medico e titolare dello studio Peppermint Advertising. Un’arte, quella di Ilaria, a dir poco singolare: “dopo il diploma all’Istituto d’arte di Reggio Emilia, grazie alla curiosità che suscitò in me la mia professoressa di Disegno dal vero, decisi di frequentare la Scuola diretta a fini speciali di Disegno anatomico, nata negli Anni Venti, presso la Clinica Ortopedica dell’Università degli Studi di Bologna, al Rizzoli, la quale accettava solo quindici allievi all’anno provenienti da ogni angolo d’Italia. La scuola, unica nel suo genere e oggi purtroppo chiusa, mi ha fornito la cultura scientifica e tecnica necessaria per diventare una disegnatrice capace di illustrare argomenti di anatomia macroscopica e microscopica, normale e applicata per le scienze biomediche”.
Dalla matita alla tavoletta grafica, tutta la storia del disegno anatomico è custodita all’interno del Rizzoli. Ne è stata scrupolosa e appassionata custode, fino alla sua scomparsa avvenuta nel 2014, Giliola Gamberini, che il destino ha legato al grande direttore della Scuola di disegno anatomico, Remo Scoto: “la migliore dei maestri. Apprendere da lei è stato un privilegio straordinario”, prosegue Ilaria. L’arte di disegnare corpi, realizzando tavole anatomiche, è sicuramente un lavoro di nicchia ma, come spiega Ilaria, “estremamente affascinante. Il nome di Carpi è da sempre legato a quello della maglieria ma, in realtà la nostra città è molto di più”. Indissolubilmente legata al destino di Berengario da Carpi, la Corte dei Pio serba tesori da riscoprire e valorizzare. “Questo lavoro mi consente di coniugare le mie due più grandi passioni: quella per l’anatomia umana e quella per il disegno”. Ma come si sostanzia concretamente questa inusuale professione?  “Pur essendo poco noto alla maggioranza, il mio lavoro è estremamente utile a tutti quei medici e professionisti che, nelle loro pubblicazioni medico-scientifiche, necessitano di illustrazioni più chiare ed esplicative rispetto una normale fotografia. Appena terminati i miei studi e dopo aver assistito ad alcuni interventi in sala operatoria, eseguivo ogni tavola a mano, oggi, invece, mi affido alla tavoletta grafica. Per ciascuna illustrazione – a tratto o a colori – impiego da uno o due giorni di lavoro”. Nulla la ferma: “le sfide mi appassionano. Ogni nuovo disegno, seppur complesso, mi affascina e mi intriga”. Ilaria Bondi collabora con medici di varie città del Belpaese con i quali è entrata in contatto grazie alla Rete e ai social: “i miei primi lavori furono per il professor Antonio Pinna, pioniere nel campo dei trapianti multiviscerali, oggi i miei interlocutori vanno ben oltre i confini della nostra regione. La mia speranza è quella di farmi conoscere anche all’estero”. Chi volesse saperne di più può consultare il sito www.illustrazionianatomiche.com.
Jessica Bianchi

 

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