La Giunta comunale di Carpi ha approvato nei giorni scorsi il Progetto esecutivo per le opere di completamento del restauro della ex Sinagoga settecentesca per un importo di 60.000 euro: si tratta dei lavori che concluderanno l’intervento di miglioramento sismico previsto nel Piano regionale di ricostruzione post sisma 2012, un’opera prevista nel Programma triennale degli investimenti 2015-2017 dell’ente locale.
La parte più antica dell’ex tempio ebraico carpigiano (l'ultima funzione religiosa è stata celebrata nel 1907) è un raro esempio di luogo di culto israelitico del XVIII secolo nella nostra regione, ed è stata costruita nel 1722 sopraelevando il solaio dell'edificio del Portico del Grano, in corso Pio. Vi si accede dalla scala progettata dall'architetto Giacomo Lucenti. Nonostante alcune modifiche ottocentesche, il complesso è tuttora conservato, così come parte delle decorazioni originarie. A causa del sisma di tre anni fa non è ancora stato possibile renderlo visibile al pubblico.
“Con questo importante intervento che conclude una serie di lavori – spiega l’assessore al Centro storico Simone Morelli – arriveremo presto a dare una lettura organica di questo edificio storico, consentendo in futuro anche di allargare il percorso di visita alla ex Sinagoga”.