Al via la Settimana della salute mentale

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1.625 persone rivolte al servizio, 1370 pazienti in carico e 15.150 interventi domiciliari: questi i numeri del Centro di Salute Mentale di Carpi negli ultimi due anni, in assoluto i più alti di sempre.  Basterebbero questi dati a far intendere quanto necessario sia sviluppare una riflessione condivisa e collettiva sul tema del disagio mentale e sui pregiudizi ad essi legati: a questo proposito si terranno anche a Carpi, gli appuntamenti legati alla Settimana della salute mentale, promossi da Ausl, associazione Al di là del muro, con il sostegno di Fondazione Casa del Volontariato e il patrocinio di Comune di Carpi e Unione Terre d’Argine. Il momento più importante si terrà giovedì 22 ottobre, dalle 14.30 alle 18.30, con la tavola rotonda dal titolo Superare la contenzione… E tu, slegalo subito, con interventi del direttore del centro di Salute mentale Area Nord Rubes Bonatti, della psichiatra Giovanna Del Giudice, del ricercatore Gian Domenico Dodaro, del sociologo Luca Negronio e del portavoce del Forum Salute Mentale Vito D’Anza. Nonostante il Comitato Nazionale di Bioetica si sia espresso con chiarezza sul superamento della contenzione, tale pratica continua a essere diffusa su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo dell’incontro è dunque quello di ribadire con fermezza il superamento della contenzione in favore di una cura  fondata sul riconoscimento  della persona  e dei suoi diritti. Nel corso della giornata saranno anche presentati i testi …e tu slegalo subito  e I nodi della contenzione alla presenza dei due autori. Mercoledì 21 ottobre, alle 15, presso il Cinema Space City si svolgerà la proiezione di Mommy, film di Xavier Dolan, pellicola che indaga con sensibilità e attenzione il tema del disagio mentale e della relazione, all’interno della rassegna Pomeriggio al cinema. In collaborazione con la Coop sociale Nazareno, mercoledì 21, a partire dalle 17, presso l’Auditorium Loria si terrà invece un incontro che metterà al centro “tre punti cardine della vita di ciascuno di noi: affezione, lavoro e domicilio. Lo psichiatra Angelo Righetti e l’insegnante Mariella Carlotti discuteranno di come nelle professioni d’aiuto la soddisfazione e l’affezione al proprio lavoro siano al tempo stesso fattori chiave nella prevenzione del burn-out e strumenti importanti nel processo riabilitativo”, spiega il presidente della coop, Sergio Zini.

 

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