Il pane e le rose: 17 mesi di un social market sperimentale

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Trascorso poco meno di un anno e mezzo dalla sua apertura, Il pane e le rose, il social market di via Serrasina 93 promosso in via sperimentale dal Comune di Soliera, l’Unione Terre d’Argine e la cooperativa sociale Eortè, si presenta come una realtà concreta, operativa, ben inserita nel tessuto sociale del paese e in progressivo sviluppo.
Il progetto ha conseguito i suoi obiettivi anzitutto sotto il profilo economico, con la distribuzione di prodotti alle famiglie in difficoltà per integrare la loro spesa alimentare e non solo, ma anche dal punto di vista ecologico/ambientale (i prodotti donati sarebbero in gran parte destinati a diventare rifiuti), educativo (favorisce una cultura del non spreco, del recupero e una maggiore attenzione a stili di vita e consumo sostenibili), etico (promuove azioni che consentono alle persone di intraprendere un percorso di costruzione attiva di una nuova identità e di partecipare ad un progetto di comunità che, oltretutto, previene e contrasta l’emarginazione).
La cooperativa Eortè ha aumentato in questo periodo le ore di personale impegnate in modo da dedicare maggiori risorse sia all’aspetto dei donatori che alla progettazione e realizzazione di nuovi settori e servizi; per esempio “Il giardino delle mamme” avviato con successo la scorsa primavera.
Le famiglie accedono a Il pane e le rose, dietro invio dei Servizi Sociali di Soliera, sulla base di un regolamento approvato dalla Giunta dell’Unione Terre d’Argine, per un periodo tre mesi, rinnovabili. Aad oggi sono 110 i nuclei familiari che hanno usufruito del progetto delle quali 61 famiglie italiane.
Quelli che seguono sono i prodotti più richiesti: pasta, latte, yogurt e formaggi freschi (forniti dalla Granarolo), carne e salumi, verdura stagionale e conserve di pomodoro.
Estremamente positivo è stato l’esito delle raccolte alimentari (che tuttavia costituiscono solo una piccola porzione dell’approvvigionamento di prodotti), il cui principale obiettivo è il coinvolgimento della comunità solierese, la quale ha sempre risposto generosamente. Le prime due raccolte hanno coinvolto i supermercati Coop e Conad di Soliera e Limidi; la terza raccolta ha visto aggiungersi anche il supermercato Famila ed è stata organizzata in collaborazione con i volontari del Centro d’ascolto della Caritas parrocchiale di Soliera.
Dedicata alle spese per l’istruzione è l’iniziativa “Una mano per la scuola”, promossa da Coop Estense che intende rispondere alle difficoltà di procurare ai figli il corredo scolastico da parte delle famiglie in condizioni precarie. Le associazioni di volontariato hanno raccolto cancelleria e materiale scolastico presso l’ipermercato Il Borgogioso. Inoltre, da fine aprile 2015, anche nei supermercati Sigma e Ecu di Carpi, ha preso avvio una raccolta settimanale di prodotti freschi e/o prossimi alla scadenza, o deteriorati nella confezione.
Oltre ai donatori per così dire "continuativi", altre aziende, associazioni, scuole e un numero sempre maggiore di semplici cittadini hanno sostenuto il social market economicamente. Molto partecipato e ricco di contenuti è stato il ciclo di conferenze, incontri e laboratori, aperti alla cittadinanza per informare e sensibilizzare sui temi degli stili di vita in tempi di difficoltà economica.
Naturalmente un progetto come “Il pane e le rose” non potrebbe sussistere senza l’apporto del volontariato. Ad oggi sono 32 i volontari impegnati in maniera continuativa. Il più giovane ha 20 anni, il più anziano 67. Nei primi sei mesi del 2015sono state oltre 1200 le ore messe a disposizione del Pane e le rose da parte loro.

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