Più che città del calcio… dei dehors!

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Nota, da qualche tempo, per essere protagonista di un vero e proprio miracolo calcistico, Carpi potrebbe presto acquisire anche la fama di città dei dehors: sono state infatti approvate all’unanimità – segno, questo, che sul rilancio dell’immagine della Corte dei Pio tutte le forze politiche possono trovare un punto d’incontro – nel corso della seduta del Consiglio Comunale dello scorso 2 luglio, due delibere che, presentate dall’assessore al Commercio  Simone Morelli, forniscono inedite possibilità di ampliamento degli spazi di socializzazione. L’aggiornamento del regolamento in merito, che risale al 2012, consiste nella possibilità di approntare un dehor con tavolini e sedie anche per altre categorie oltre a quella dei locali, come le rivendite alimentari, e di farlo anche al di fuori del centro storico e attraverso le medesime tariffe. Una seconda delibera riduce poi di circa il 25% la Cosap temporanea – il canone da pagare per le occupazioni di spazi e aree pubbliche, temporanea se inferiore a un anno – per pubblici esercizi e negozi di alimentari a partire dal 2016. Insomma un incentivo significativo, da parte dell’ente pubblico, per tutti quegli operatori privati che, con le proprie attività, contribuiscono in misura determinante a ‘presidiare’, animare e mantenere in stato decoroso le aree cittadine anche dopo il tramonto. “Questo taglio della Cosap – ha spiegato Morelli – funziona come leva fiscale e incentivo per le imprese, una prima volta per Carpi, e può consentire agli esercenti di proporre nuove strutture o dotarsi di migliorie in base al regolamento esistente. Prevediamo poi di lanciare un bando che possa portare a un taglio del 70% della Cosap per chi installa nel 2015 o nel 2016 in centro un nuovo dehors o rifà quello esistente, ovviamente secondo certi criteri e in base alla partecipazione dei titolari dell’attività alle iniziative promosse dall’Amministrazione per vivacizzare la città. In previsione c’è infine anche un bando per rivitalizzare via Paolo Guaitoli con nuove attività che prendano il posto dei negozi ora sfitti, sull’esempio di quanto ha fatto Modena con la Pomposa”. E proprio da Modena arrivano segnali di apprezzamento per la scelta di Carpi, e per bocca degli stessi esercenti che, in questi giorni, stanno chiedendo a gran voce alla Giunta Muzzarelli di imitare la Città dei Pio. E di aiuto in aiuto, di iniziativa in iniziativa, di apertura in apertura, chissà che Carpi non possa davvero tornare a brillare.
M.M.
 

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