Negli ultimi mesi, il Settore Anticrimine del Commissariato di Polizia ha avviato una accurata attività investigativa per ricostruire uno dei filoni di spaccio di sostanze stupefacenti che interessano la città di Carpi.
I primi giorni del mese di giugno, una pattuglia della Squadra Volante era intervenuta per una lite condominiale tra un cittadino italiano e uno straniero e proprio uno dei due era persona già attenzionata da quest’Ufficio. Nella circostanza, pareva che l’uomo fosse anche in possesso di una pistola che al momento non era stata ritrovata.
L’attività di osservazione svolta nei giorni successivi, ha potuto confermare i dubbi sulla condotta illecita dell’uomo, C.A noto pregiudicato di 35 anni di origini campane, da anni residente a Carpi, con precedenti di polizia per rapina, stupefacenti ed armi, già arrestato da personale di questo Commissariato nel mese di dicembre 2013 per armi e stupefacenti. Lo stesso non risulta svolgere alcuna attività lavorativa
Al termine dell’indagine, sono state avanzate richieste all’Autorità Giudiziaria per poter procedere a perquisizioni per la ricerca di armi e stupefacenti che permettessero di dare fondamento ai sospetti degli investigatori. Analoghe richieste sono state avanzate anche nei confronti dell’amico inseparabile, L.C. di anni 42, incensurato, di origini napoletane, da anni residente a Carpi, con il quale C.A. passa abitualmente gran parte della giornata. Anche questo privo di attività lavorativa. Il 10 luglio, gli uomini del Commissariato, unitamente alle unità cinofile messe a disposizione dalla Compagnia Guardia di Finanza di Modena, hanno iniziato in contemporanea una serie di perquisizioni. Nell’armadio di casa di C.A., sono state rinvenute 27 cartucce a salve e, ben occultati all’interno del garage, sono stati trovati tre panetti di haschish di circa 100 grammi ciascuno per un totale di tre etti. Al termine delle operazioni, proseguite per alcune ore, C.A. è stato tratto in arresto per spaccio di sostanza stupefacente e portato presso il Tribunale di Modena per la convalida dell’arresto. Ora è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del processo che si celebrerà a settembre. Nei confronti dell’uomo, il dirigente del Commissariato chiederà al Questore l’emissione dell’Avviso Orale, primo atto che apre la strada alla sorveglianza speciale, misura di prevenzione che permette di porre limitazioni alle persone considerate pericolose per la società.
Presso l’appartamento dell’amico L.C., “socio in affari” di C.A sono state rinvenute 5 stecche di sostanza stupefacente che hanno dato esito positivo alla prova narcotest del tipo hashish, per un totale di circa 40 grammi.