Fumetto resistente

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“Mi sono sentita male perché nessuno dovrebbe morire per me”. Le parole della piccola Lucia, sono di quelle che ti colpiscono dritto al cuore. Semplici ma così infinitamente potenti da lasciare un segno. Profondo. Questa bimba, di appena nove anni, con grande lucidità ha dimostrato di aver colto appieno il significato più profondo del progetto legato alla Resistenza, proposto dalle insegnanti della Scuola Primaria Verdi, Maria Elento, Giada Munno, Giuliana Fantuzzi e Giovanna Cassano ai 49 bambini di 4A e 4B. “I partigiani sono stati bravi: potevano anche morire, ma sono stati coraggiosi. La nostra libertà la dobbiamo anche a loro”, gli fa eco Cristiano che di anni, invece, ne ha “nove e mezzo”. “Crediamo che la scuola debba avere un ruolo fondamentale nella formazione del senso civico dei bambini e che i preziosi e intramontabili valori legati alla Resistenza meritino di essere trasmessi e spiegati alle giovani generazioni. Grazie all’aiuto di Carlo Silvestri, abbiamo avuto il privilegio di collaborare con la sezione carpigiana dell’Anpi. Abbiamo incontrato persone straordinarie – spiegano Maria Elento e Giada Munno – che ci hanno fatto dono di un patrimonio di conoscenza inestimabile. Ci hanno consegnato storie e ricordi. Una memoria che i nostri bambini hanno poi tradotto in strisce di fumetto resistenziale”. I bimbi si sono avvicinati al tema della memoria e ai valori costituzionali, attraverso il racconto di testimoni del tutto speciali: tra i banchi di scuola si sono sedute Albina ed Elvira, due ex staffette, oggi novantenni. E, ancora, l’ex partigiano combattente Luigi Borellini. Colonne storiche della nostra memoria collettiva. Pezzi viventi della storia di tutti noi, i quali ci ricordano, giorno dopo giorno, che c’è stato un tempo in cui scegliere aveva un prezzo. “Ci sono stati momenti di grande commozione: i bambini si sono lasciati trasportare dalle parole di questi tre oratori d’eccezione capaci di affabulare con semplicità, di narrare emozionando. Non sono sfuggiti ai bambini i piccoli dettagli, come l’ingegnosa arte delle staffette di trovare nascondigli per i biglietti che trasportavano o, ancora, il dolore derivante dal tradimento di un amico…”. E dopo le parole dei protagonisti, non immuni da violenza, i piccoli, guidati dalle proprie insegnanti, hanno rielaborato quanto ascoltato e realizzato le proprie opere creative. “Una decina le strisce selezionate ed esposte, fino al 14 giugno, nella Sala Estense di Palazzo Pio, in occasione della mostra Partigiani e Fumetto – Settant’anni di Resistenza nelle strisce disegnate. Un onore per i nostri bambini”, sorridono Maria e Giada. La storia, grazie a progetti di questo tipo, respira. Rivive. Prende forma e contorni reali. “Per i nostri alunni, oggi, la lotta di liberazione e il valore della libertà hanno acquisito un sapore nuovo. E il nostro desiderio, col supporto del dirigente del Comprensivo Carpi Nord, Federico Giroldi, è quello di continuare a spenderci, anche il prossimo anno, in progetti simili, affinché i nostri bambini, protagonisti della vita cittadina di domani, crescano sempre più consapevoli e partecipi”.
Jessica Bianchi