Ligabue in diretta su Radio Bruno

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Rilassato e sorridente, Luciano Ligabue è tornato ieri a Radio Bruno per una chiacchierata in diretta con gli ascoltatori. Accompagnato dal manager e amico di sempre Claudio Maioli ha colto l’occasione per visitare la nuova sede carpigiana di Radio Bruno, inaugurata l’autunno scorso. Liga si è soffermato molto sul concerto al Campovolo di Reggio Emilia del 19 settembre prossimo per il quale sono già stati venduti oltre centomila biglietti: “Il Campovolo per me è un grande giardino di casa. Sarà il mio concerto più lungo di sempre, diverso da tutti gli altri, una vera e propria festa. Proporrò tutto il primo album con i Clandestino come band. Poi tutto il secondo album con La Banda e infine una bella selezione di brani di altri dischi con Il Gruppo. Andremo tutti a letto tardi quella sera”, ha raccontato sorridendo. Ligabue si è lasciato poi andare a qualche confidenza, come quando ha rivelato di non riuscire più a guardare il suo primo video, quello di Balliamo sul mondo: “ero tremendamente goffo e non avevo neanche ben chiara la faccenda dei musicisti in playback per le riprese – si schernisce – anche perché io non avevo una grande gavetta alle spalle. Avevo fatto solo una ventina di concerti, il primo a Correggio nel 1987, poi è arrivato il successo nel 1990 quando avevo trent’anni. Da allora ho dovuto imparare molte cose, ma il mio desiderio più grande è sempre stato quello di rimanere su un palco per il maggior tempo possibile”. Il successo? “Un rapporto difficile, serve tempo per abituarsi. Sei convinto che il successo risolverà tutti i problemi, invece ne crea di nuovi da imparare a riconoscere e gestire”. Alla fine dell’intervista, Ligabue si è trattenuto per un po’ fuori dalla radio per firmare foto e autografi per poi tornare nella “sua” Correggio. Intanto, da venerdì è in onda su Radio Bruno il suo nuovo singolo inedito Non ho che te registrato negli Usa negli stessi studi dove i Nirvana incisero il leggendario Nevermind.
Clarissa Martinelli