Il coordinatore della Casa protetta per anziani il Quadrifoglio, Giovanni Mingrone e la sua collaboratrice Lorella Gherli, hanno organizzato, insieme allo staff interno, – infermieri, fisioterapisti, Oss, animatori e personale di Domus assistenza – un simpatico pomeriggio di festa e musica, coinvolgendo gli 85 ospiti della struttura nello storico rito dell’imbottigliamento del vino. Grazie alla collaborazione dei volontari e alla generosità della Cantina di Santa Croce che ha fornito il vino, si è provveduto a riempire 150 bottiglie di lambrusco mediante l’uso dell’attrezzatura tradizionale: “quella d’un tempo” hanno sottolineato alcuni anziani, molti dei quali, per l’occasione, hanno rispolverato i tipici cappelli di paglia a larghe falde. Le bottiglie di lambrusco, etichettate appositamente Al Barnardon – Cantina del Quadrifoglio, verranno vendute dagli animatori della Casa di riposo al fine di arricchire il budget per l’organizzazione delle future feste a favore dei residenti ma anche per la prossima gita degli anziani ad Assisi.
“Oltre al lambrusco abbiamo già imbottigliato nocino e limoncello, sempre coinvolgendo i nostri ospiti, per un tuffo nel passato e nei loro ricordi di gioventù”, hanno spiegato Giovanni Mingrone e Lorella Gherli, soddisfatti del successo riscosso dall’iniziativa, apprezzatissima dai “nonni” e dai loro famigliari.
Ed è stato nel corso del pomeriggio di festa che Mingrone e la Gherli hanno lanciato l’idea, anche questa del tutto originale, di aprire i cancelli della casa di riposo a coloro che vivono nelle case e nei palazzi circostanti, affinché contribuiscano ad animare con la loro presenza i pomeriggi degli anziani e prendano al contempo visione della struttura, dei servizi offerti, dell’amore, della simpatia e dell’affetto con cui il personale e i volontari accudiscono gli ospiti. “Un modo nuovo di aprire la struttura alla città – hanno aggiunto – perché non dev’essere considerata soltanto un ricovero dove collocare i propri cari, bensì un luogo di soggiorno dove gli ospiti conducono una vita dignitosa e dove ricevono affetto, assistenza e cure medico-sanitarie complete. La volontà insomma di aprire porte e cancelli ai residenti del quartiere perchè conoscano la struttura, famigliarizzino con essa e con quanti vi risiedono”. La proposta, una volta perfezionata nei suoi aspetti organizzativi, verrà illustrata alle istituzioni e, se verrà accolta, decollerà immediatamente: “l’estate è la stagione perfetta per iniziare. Il vasto parco del Quadrifoglio infatti è la cornice ideale per accogliere persone di tutte le età e magari organizzare con loro picnic e momenti di festa”.
Cesare Pradella