Dopo la mastodontica fatica – un anno e mezzo di lavoro continuo, pomeridiano, serale e spesso notturno, passato tra interviste e trascrizioni – necessaria a raccogliere il materiale che gli ha permesso di scrivere On fire. Il Beat e il Rock a Carpi, il libro che raccoglie un importantissimo pezzo della storia musicale della città, Maurizio Dente non poteva certo fermarsi a riposare. Per ognuno dei quattro martedì del mese di aprile, presso l’enoteca Wine & Wine di via Bellini, prenderanno infatti il via delle serate musico-culturali dedicate proprio all’antologia che tanto successo sta riscuotendo in questi mesi. Ad aprire le danze sarà, il 7 aprile, il Beat, con un omaggio ai quattro baronetti di Liverpool con la tribute band dei Beatles, Beat Repeat. Nella stessa serata, sarà ripercorsa la storia del beat locale, con I Diavoli e Neri e altri esponenti della scena carpigiana. Sarà invece un appuntamento con il duo acustico FuNNeTs, composto da Alan La Manna e Matt Swan Bigi, ad animare la serata del 14 aprile: la band reinterpreterà i brani più famosi del rock dagli Anni ‘70 a oggi. Tra gli ospiti speciali Emiliano Giubertoni e il cantante Azio Battini, attualmente frontman dei Vinile. A seguire i BOB suoneranno pezzi dal primo album La caduta del Re, alcune cover e, in anteprima, alcuni brani del loro nuovo lavoro, in uscita in estate per la NRG records. Ma non finisce qui: tra gli altri ospiti Alessio Luppi, chitarrista dei Cobra e il suo collega Giulio Rustichelli dei Mad pour unheard. Il 21 aprile la scena sarà tutta per il concerto di Alex Lunati, con la partecipazione di Tommy Cat Togni, mentre l’evento di chiusura, il 28 aprile, vedrà un grande doppio concerto, quello dei Said di Riccardo Farina e il quartetto modern folk dei Carpi Re’Mo. Ma non finisce qui. A partire dal 7 aprile, e per tutto il mese, il pubblico potrà visitare, sempre presso il Wine & Wine, The hammer of gods: Rock Portraits, l’esposizione di foto originali provenienti dalle collezioni private le quali ripercorrono la storia del rock, tra cui alcuni scatti della fotografa inglese Scarlet Page, figlia del leggendario chitarrista dei Led Zeppelin.
Marcello Marchesini