Il Carpine d’oro a Greg

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Gregorio Paltrinieri, il famoso nuotatore carpigiano che, ad appena vent’anni, è già Campione europeo nei 1.500 metri stile libero, ha aggiunto al suo palmares anche il Premio Carpine d’Oro istituito nel 1972 dal Lions club Carpi Host in onore dei carpigiani distintisi nei vari settori della vita sociale e professionale: dall’economia all’industria, dalle arti alle scienze, allo sport. Nella cornice del ristorante Narciso del Club Giardino, Greg è stato insignito del riconoscimento dalla presidente del club Claudia Ferrari, alla presenza del vescovo monsignor Francesco Cavina, del vice sindaco Simone Morelli e del giornalista del Resto del Carlino Leo Turrini, il quale lo ha simpaticamente intervistato facendogli ammettere, tra le altre cose, che sua madre, la signora Lorena – presente alla serata conviviale insieme al marito Luca – ”non sa nuotare” e, anzi, è preoccupata quando lo vede restare troppo tempo con la testa sott’acqua. Il ventenne atleta carpigiano, che nuota quattro ore al giorno per cinque giorni la settimana a Ostia, nel Centro nautico federale  del Coni, e fa ritorno a Carpi soltanto nei weekend, va così ad aggiungere il suo nome ai 13 carpigiani illustri che furono via via premiati dal Club. Tra questi, la regista Liliana Cavani, il compositore di colonne sonore di film Carlo Rustichelli, l’industriale Renato Crotti, l’inventore e manager Vico D’Incerti, l’imprenditore e magnate della sanità carpigiana Guido Molinari e sua figlia, la stilista Anna, gli artisti e i professionisti  Romano Pelloni, Carlo Guaitoli e Riccardo Ferrari. Dando prova di una maturità superiore ai suoi venti anni e di grande modestia e determinazione, Greg ha risposto con sicurezza alle domande, alcune insidiose, altre spiritose, di Leo Turrini  il quale, a sua volta, ha ricordato di aver seguito come giornalista ben 13 Olimpiadi, decine di G.P. di Formula 1 automobilistici, innumerevoli Campionati del mondo di sci e di aver scritto le biografie di Enzo Ferrari, Gino Bartali e Ayrton Senna. Il campione carpigiano dopo aver spiegato di percorrere 32mila chilometri di nuoto all’anno, ha ricordato i suoi  recenti successi internazionali tra cui gli 800 e i 1.500 stile libero ai Campionati europei e alle Olimpiadi di Londra e ai Mondiali di Barcellona, ha annunciato che si sta preparando scrupolosamente per farsi trovare pronto in occasione delle  Olimpiadi di Rio de Janeiro del prossimo anno “dove mi confronterò con i migliori nuotatori del mondo e la cosa mi dà sin da ora una carica incredibile. Ma, nonostante questo, mi sento un ragazzo “quasi normale”,  ha aggiunto tra gli applausi. Un  saluto e un abbraccio particolari alla fine sono giunti dal vescovo Cavina il quale gli ha indirizzato un beneagurante “ad majora nello sport ma anche nella vita”.
Cesare Pradella