‘Ndrangheta: maxi operazione dei Carabinieri, oltre 160 gli arresti

0
306

A coordinare l’inchiesta, denominata Aemilia, la procura distrettuale antimafia di Bologna, che ha ottenuto dal gip un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 117 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, porto e detenzione illegali di armi, intestazione fittizia di beni, reimpiego di capitali di illecita provenienza, emissione di fatture per operazioni inesistenti e altro. Tutti reati commessi con l’aggravante di aver favorito l’attività dell’associazione mafiosa. Contestualmente, le procure di Catanzaro e Brescia – in inchieste collegate – hanno emesso altri 46 provvedimenti di fermo per gli stessi reati. Imponente lo schieramento dei carabinieri impiegati, anche con l’ausilio di elicotteri, in arresti e perquisizioni. In Emilia, sottolineano gli investigatori, la ‘ndrangheta ha assunto una nuova veste, colloquiando con gli imprenditori locali. C’è anche il consigliere comunale di Reggio Emilia Giuseppe Pagliani (Forza Italia) tra gli arrestati nella maxi operazione "Aemilia" contro la ‘ndrangheta, coordinata dalla Dda di Bologna ed eseguita dai carabinieri di Reggio Emilia, Parma, Modena e Piacenza. I carabinieri lo hanno da poco prelevato dalla sua abitazione di Arceto di Scandiano. Ci sarebbero anche i fratelli del boss già detenuto Nicolino Grande Aracri, Domenico ed Ernesto, tra le persone coinvolte nell’operazione. Domenico Grande Aracri, che è un avvocato penalista, è stato arrestato in esecuzione di una delle 117 ordinanze di custodia cautelare emesse su richiesta della Dda di Bologna, mentre Ernesto Grande Aracri è uno dei destinatari dei 37 provvedimenti di fermo emessi dalla Dda di Catanzaro.  Dall’inchiesta, secondo quanto si è appreso, è emersa la diffusione capillare in Emilia Romagna, ed in parte della Lombardia e del Veneto, delle attività della cosca di ‘ndrangheta dei Grande Aracri, sotto il diretto controllo e la guida di Nicolino Grande Aracri, con infiltrazioni in molteplici settori economici e imprenditoriali.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti stamattina in una conferenza stampa in programma alle 10:45 presso la procura di
Bologna, alla presenza del procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti.