Buone notizie dal bilancio di previsione del Comune che è approdato in aula per la discussione in Consiglio Comunale giovedì 22 gennaio. Nonostante le difficoltà, per non aggravare ulteriormente la già pesante situazione economica delle famiglie carpigiane, l’Amministrazione ha deciso di lasciare ferme le aliquote di Tasi e Imu e sostanzialmente invariate le tariffe garantendo il mantenimento dei servizi. Non è poco di questi tempi: nella vicina Modena sarà portato in Consiglio Comunale uno scenario meno confortante perché per chiudere il bilancio il Comune deve reperire 9 milioni che risponderanno alla voce tasse (aumento di 20 euro per la prima casa e di 100 euro per le seconde abitazioni, negozi, laboratori) o si tradurranno in tagli ai servizi. Complessivamente la manovra del Comune di Carpi muoverà 98,8 milioni tra entrate e spese e le entrate restano in maggior parte di natura tributaria: la previsione è di 49,6 milioni di entrate da tasse (Tasi, Imu, Irpef…) sostanzialmente in linea con i dati dello scorso anno.
Dei 62 milioni destinati alle spese correnti, 45 servono per garantire i servizi ai cittadini: l’istruzione ne assorbirà il 33%, l’assistenza sociale, sanità e casa il 19%, a territorio e ambiente finirà il 16%, al servizio di Polizia Municipale l’8%, allo sport il 2%.
La novità è rappresentata dal settore Centro Unico di Promozione sul quale è stato concentrato il 19% della spesa per servizi e al quale sarà affidata “la progettazione fortemente innovativa di azioni di promozione e valorizzazione della città con particolare riguardo agli ambiti: cultura, commercio, economia, patrimonio monumentale e centro storico, turismo. Per finanziare gli investimenti previsti per i prossimi tre anni, l’Amministrazione utilizzerà per il 62% trasferimenti da altri enti ma per un 15% provvederà con mezzi propri (avanzo 2013, oneri di urbanizzazione, proventi parcometri, canoni cimiteriali). Tra i progetti principali: il pieno recupero del Torrione degli Spagnoli (5 milioni di euro), la sostituzione degli impianti di pubblica illuminazione ( 3,8 milioni), care residence – polo per gli anziani (2,6 milioni) e opere conseguenti al sisma per 17,9 milioni di euro nel 2015. Lo slogan che accompagna il bilancio di previsione è Lavoriamo per il lavoro perché l’Amministrazione Comunale intende promuovere a partire dal 2015 ma con valenza temporale sull’intero mandato un progetto considerato strategico. L’intento dell’Amministrazione Comunale è quello di abbandonare l’approccio recessivo che da troppi anni caratterizza le politiche nazionali e locali sui temi economici e creare le condizioni per rendere attrattivo il territorio per l’insediamento di nuove imprese e lo sviluppo di quelle esistenti al fine di accrescere l’occupazione e creare nuovi posti di lavoro. Le linee su cui si muoverà il progetto andranno a toccare più ambiti, tra i quali si possono già indicare quello delle politiche fiscali e della semplificazione e innovazione di norme e procedure, e richiederà il coinvolgimento coordinato di numerosi settori. Il progetto si avvarrà delle risorse derivanti dalla lotta all’evasione: il primo anno saranno disponibili 288mila euro. “Un messaggio preciso di redistribuzione al tessuto sociale e produttivo di quanto recuperato dai soggetti che meno hanno dato” ha commentato l’assessore al Bilancio, Cesare Galantini.
Sara Gelli