Carpi ai tempi della Grande Guerra

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Verrà presentata mercoledì 10 dicembre, alle 21, presso il Teatro Comunale, la nuova opera editoriale della Fondazione Cassa di Risparmio di  Carpi.  Il volume, dal titolo Carpi Fronte Interno 1915-1918, ricostruisce, in occasione del centenario, la vita di Carpi negli anni del primo conflitto mondiale, per mettere in luce come la città abbia reagito allo stato di guerra e alle sue pesanti restrizioni.  
Lo scritto dà conto di una città guidata da un energico commissario che, col generoso contributo di comitati di cittadini, offre sostegno a chi ne ha bisogno, facendo fronte alla penuria di cibo, al razionamento e cercando di dare lavoro ai disoccupati. Emerge una Carpi, insieme al territorio circostante,  costretta a subire la requisizione di edifici pubblici, scuole, fabbriche e locali di culto, per accasermare reparti militari, assistere feriti, sorvegliare prigionieri di guerra austriaci. Il tutto, mentre sbandati, civili in fuga dalle terre invase ed ex prigionieri di guerra italiani, cercano riparo e accoglienza, e alcune signore patiscono a tal punto le conseguenze del conflitto bellico da finire in manicomio. In questo scenario, dove si moltiplicano le notizie di carpigiani caduti, feriti, dispersi e fatti prigionieri, si può vedere come le fabbriche locali del truciolo passino dalla produzione di cappelli di paglia a quella di reti mimetiche per usi militari. Il libro si chiude con le onoranze e le commemorazioni dei caduti e dispersi in guerra. “Siamo di fronte a un’opera ricca e di taglio inedito – sottolinea il presidente della Fondazione CR Carpi, Giuseppe Schena – che in occasione del centenario, affronta un argomento sul quale molti credevano di sapere tutto, o quasi, e lo fa attraverso lo studio della vasta documentazione pubblica conservata a Carpi, Modena, Bologna e Roma, riuscendo così a offrire una prospettiva ravvicinata e numerose informazioni inedite”. Gli autori del volume sono Alfonso Garuti, Fabio Montella, Anna Maria Ori, Francesco Paolella e Luciana Saetti. La presentazione dell’opera, mercoledì 10 dicembre in Teatro, è affidata al presidente Schena, al coordinatore editoriale della Fondazione, Elia Taraborrelli e all’autrice e curatrice del volume, Anna Maria Ori, in una chiacchierata con l’inconsueto storico del Risorgimento italiano Michele D’Andrea, noto per saper condurre il pubblico tra le pieghe della storia ufficiale con il passo dell’ironia e del disincanto. L’ingresso in teatro è libero fino a esaurimento posti. Al termine della presentazione, il volume è consegnato in omaggio.
 
 

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