Telefono Azzurro desidera portare la luce in tutte le case, anche in quelle più buie, dove bambini e ragazzi, anziché sentirsi sicuri e protetti, subiscono violenze o non sono amati e accuditi come meriterebbero. Telefono Azzurro, da oltre 27 anni, è al fianco dei più piccoli. Giorno dopo giorno, si batte affinché i diritti dei bambini vengano ascoltati, le famiglie non siano lasciate sole, la scuola diventi un luogo in cui acquisire conoscenze e i luoghi in cui i ragazzi si muovono – educativi, culturali sportivi, religiosi e virtuali – ne valorizzino le competenze, proteggendoli. Sabato 22 e domenica 23 novembre, in oltre mille piazze italiane, si rinnova l’appuntamento con Accendi l’Azzurro: sarà possibile trovare le casette di luce dell’associazione e, con una donazione minima di 9 euro, sostenerne le attività per far sì che nei momenti più difficili per un bambino la luce di Telefono Azzurro continui a brillare. Splendente. L’associazione si trova oggi di fronte a una grande sfida: “il nostro mondo sta cambiando a una velocità eccezionale – dichiara il professor Ernesto Caffo, presidente dell’associazione e professore Ordinario di Neuropsichiatria infantile presso l’Università di Modena e Reggio Emilia – i ragazzi sono sperimentatori di nuove modalità relazionali, diversi stili di vita e processi di apprendimento, ma si muovono anche all’interno di una società sempre più fragile, piena di incertezze, spesso incapace di offrire prospettive sicure. Questo panorama, così ricco di opportunità ma anche di rischi, pone Telefono Azzurro di fronte alla necessità di un cambiamento radicale: diventa necessario immergersi nella realtà dei ragazzi, mettersi in ascolto e dare risposte utilizzando i loro canali, imparando linguaggi e codici di comunicazione nuovi, rendendoli sempre più consapevoli e promotori attivi del proprio futuro”. A fronte della crescente “multimedialità” dei ragazzi, Telefono Azzurro intende offrire loro nuove opportunità per essere ascoltati e sostenuti quando sono in difficoltà: accanto al telefono (linea 1.96.96) e alla chat saranno dunque sviluppati nuovi servizi per operare via sms, Whatsapp, Skype e social. Le donazioni raccolte il 22 e 23 novembre saranno impiegate anche per vincere questa nuova sfida. Simbolo di vicinanza, cura e protezione, le casette di luce devono accendersi anche alla Corte dei Pio. Piazza Martiri deve brillare d’azzurro, ma occorrono volontari per poterlo fare. Telefono Azzurro lancia quindi un appello. Forte e accorato. Per il bene dei piccoli, vi è qualche associazione del nostro territorio disposta a scendere in piazza? Chi volesse sopperire alla mancanza di volontari dell’associazione nella nostra città può scrivere all’indirizzo e-mail annalisa.merra@azzurro.it offrendo la propria candidatura e la città di appartenenza.
Jessica Bianchi